Lega e 5 Stelle uniti anche in Europa? L’Italia così guiderebbe i sovranisti

Alessandro Cipolla

20/02/2019

20/02/2019 - 08:54

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Claudio Borghi della Lega tende la mano al Movimento 5 Stelle per fare gruppo insieme in Europa. I grillini nicchiano ma insieme l’Italia guiderebbe il corposo gruppo dei sovranisti.

Lega e 5 Stelle uniti anche in Europa? L’Italia così guiderebbe i sovranisti

Al momento l’offerta è stata rispedita al mittente con un educato “no grazie”, ma la prospettiva di fare squadra insieme anche in Europa senza dubbio metterebbe l’Italia nella forza numerica di guidare il corposo plotone dei sovranisti a Bruxelles.

In vista delle elezioni europee di fine maggio, Claudio Borghi della Lega ha auspicato una “convergenza” una volta chiuse le urne del Movimento 5 Stelle nel gruppo europeo degli eurocritici, il progetto lanciato proprio dal carroccio che prevede di riunire tutte quelle forze politiche dell’Unione sovraniste e critiche.

Europee: la Lega apre ai 5 Stelle

L’idea di Matteo Salvini per queste elezioni europee è semplice: riunire dopo il voto tutti i tre gruppi euroscettici e sovranisti (EFDD, ECR, ENF) per creare così una unica forza nel prossimo Parlamento Europeo.

Stando ai sondaggi, questo soggetto unitario sarebbe a Strasburgo il secondo gruppo per numero di deputati dietro il Partito Popolare, superando così i Socialisti da tempo in crisi e che con ogni probabilità usciranno fuori molto ridimensionati da questo voto.

Il Movimento 5 Stelle, che ha intenzione di staccarsi da ECR considerato troppo a destra, ha però pensato di lanciare un proprio gruppo in Europa, che comunque al momento difficilmente riuscirebbe a concretizzarsi visto che serviranno un minimo di 25 deputati (questo non è un problema) eletti ma in almeno 7 paesi differenti (questo è un problema).

Ecco dunque che Claudio Borghi, autorevole esponente della Lega, ha parlato di “un fortissimo gruppo eurocritico in cui potrebbero convergere anche gli amici del Movimento 5 Stelle”.

La porta per i pentastellati quindi sarebbe aperta, ma l’eurodeputato dei 5 Stelle Fabio Massimo Castaldo ha subito ribadito che “noi siamo una forza post ideologica che ha un progetto alternativo alla destra e alla sinistra”.

Al momento quindi sarebbe da escludere questa convergenza. ma la prospettiva sarebbe allettante. Secondo le stime, alle prossime elezioni europee la Lega dovrebbe eleggere 30 deputati e il Movimento 5 Stelle 23.

Con questo blocco di 53 deputati sarebbero la guida dei sovranisti, che puntano a portare dalla loro parte il Partito Popolare per dare una svolta a destra nelle politiche dell’Unione come sperano Salvini, la Le Pen e Orban.

Questo matrimonio al momento quindi non sembrerebbe possibile, ma dopo la chiusura delle urne nulla è da escludere specie se i grillini non dovessero riuscire a creare un proprio gruppo.

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