Latte ritirato da supermercati per rischio chimico: marche e lotti

Fiammetta Rubini

10 Settembre 2021 - 10:22

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I lotti di 12 marchi di latte fresco parzialmente scremato sono stati richiamati in via precauzionale per possibile presenza di sostanze inibenti. L’avviso del Ministero della Salute.

Latte ritirato da supermercati per rischio chimico: marche e lotti

Il Ministero della Salute ha pubblicato avvisi di richiamo per 12 marchi di latte parzialmente scremato per rischio chimico. Nel dettaglio, il motivo del richiamo è la presunta presenza di sostanze inibenti.

Gli avvisi, tutti datati 9 settembre, riguardano latte venduto in bottiglia o cartone da 1 litro e da 500 ml, tutti prodotti nello stesso stabilimento. L’avviso riporta che il prodotto non deve essere consumato o venduto.

Questa settimana già altri prodotti caseari sono stati interessati da un richiamo precauzionale dai supermercati per rischio chimico: yogurt greco a marchio Kalos ed Esselunga, ma per presenza di ossido di etilene in un ingrediente.

Ecco quali marche e lotti di latte sono stati richiamati e perché. Quali rischi in caso di consumo?

Latte richiamato per rischio chimico: marche e lotti

  • Lessinia parzialmente scremato - latte fresco pastorizzato parzialmente scremato in bottiglia Pet da 1 litro e in cartone da 500 ml
  • Latteria Cividale parzialmente scremato - latte fresco pastorizzato parzialmente scremato in bottiglia Pet da 1000 ml
  • IO FVG parzialmente scremato
    Blanc parzialmente scremato in bottiglia Pet da 1000 ml
  • Affresco Alta Levità parzialmente scremato in bottiglia da 1 litro
  • Blanc parzialmente scremato in bottiglia Pet da 1 litro e in cartone da 500 ml
  • Cadoro T I conviene parzialmente scremato latte fresco pastorizzato in cartone da 1000 ml
  • Mungi e Bevi parzialmente scremato - latte fresco pastorizzato in cartone da 1000 ml
  • Latte Vivo parzialmente scremato - latte fresco pastorizzato in cartone da 500 e 1000 ml
  • Coderno parzialmente scremato in bottiglia da 1000 ml
  • Latte Carso parzialmente scremato - latte fresco pastorizzato in bottiglia Pet da 1 litro
  • Cadoro parzialmente scremato latte fresco pastorizzato in bottiglia pet da 1000 ml
  • Bianco Friuli parzialmente scremato - latte fresco pastorizzato in cartone da 1 litro

Tutti i latti richiamati sono stati prodotti da Latte Vivo Srl Tavagnacco (UD) e fanno parte del lotto di produzione 12-09-21 e hanno come data di scadenza o termine minimo di conservazione il 12-09-21.

Sostanze inibenti nel latte: cosa sono

Le sostanze inibenti, che vengono considerate un rischio chimico e rappresentano un motivo per cui un prodotto viene richiamato dagli scaffali dei supermercati, sono i residui di antibiotici e farmaci che vengono somministrati alle vacche da latte per combattere le infezioni batteriche.

Nella definizione che ne dà l’Istituto Zooprofilattico sperimentale della Lombardia e Emilia-Romagna, le sostanze inibenti sono un “Parametro sanitario per eccellenza e direttamente collegato alla salute pubblica, rispetto agli altri parametri normativi, costituisce da sempre il sistema di controllo di screening della presenza di residui di farmaci ad azione antibatterica nel latte (antibiotici e sulfamidici); rilevante anche per le interferenze che può determinare in fase di caseificazione sulla vitalità dei microrganismi componenti la flora lattica filocasearia”.

La presenza di queste sostanze nei cibi che finiscono sulle nostre tavole può essere un rischio per la salute. Ecco perché a scopo precauzionale i richiami del Ministero della Salute riportano la raccomandazione di non vendere né far consumare il prodotto con il numero di lotto segnalato e, in caso di acquisto, di riportarlo al punto vendita.

La presenza di sostanze inibenti nel latte è un problema serio perché può creare farmaco-resistenza e limita l’efficacia degli antibiotici in caso di reale bisogno e causa un indebolimento dell’organismo. L’ingestione ripetuta e in grandi quantità di queste sostanze può essere dannosa per la salute, soprattutto per quella dei bambini.

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