La ripresa parte dalla Puglia? Report spiega la meccatronica

Valentina Pennacchio

4 Dicembre 2013 - 09:00

Nella puntata del 2 dicembre 2013 la trasmissione Report è andata nel distretto della meccatronica nella provincia di Bari, dove, grazie ad un corretto uso dei fondi comunitari, potrebbe nascere il "modello della ripresa".

La ripresa parte dalla Puglia? Report spiega la meccatronica

Che cos’è la meccatronica? Uno dei settori del futuro, forse. Si tratta di un campo multidisciplinare in cui convergono meccanica, elettronica, informatica, automazione, progettazione di sistemi e ingegneria del software e si pone l’obiettivo di automatizzare i sistemi di produzione.

C’è una zona d’Italia, nel Mezzogiorno, il più delle volte nelle cronache quotidiane per notizie poco speranzose, in cui si prepara il rilancio: è la Puglia, che si prepara ad essere il fiore all’occhiello dell’innovazione tecnologica grazie proprio al distretto della meccatronica nella provincia di Bari, che dimostra che l’innovazione e il progresso non conducono solo verso la strada della disoccupazione tecnologica.

Il tema è stato trattato nella puntata di Report del 2 Dicembre 2013 nel servizio "Investimenti di Modugno" (dove è nato il sistema Common Rail) di Giuliano Marrucci. Pensate che secondo un’indagine di Intesa San Paolo, nel secondo trimestre 2013, questo distretto ha registrato il maggior aumento dell’export in assoluto tra tutti i distretti italiani (+40%).

La ripresa parte dalla Puglia?

Nel distretto della meccatronica si assume nonostante la crisi, si investe e si creano condizioni per l’occupabilità, con l’obiettivo di trasformarla in occupazione.

L’assenza di personale altamente specializzato non ha spinto le aziende a delocalizzare, anzi. Grazie ad un corretto uso dei finanziamenti comunitari la Regione Puglia sta seminando speranze ed opportunità.

In questa area le aziende investono in progettazione e in docenze per una scuola ad hoc, l’Istituto Tecnico Superiore per l’Automazione Integrata e Meccatronica: per conoscere tutte le info visita il sito dell’Istituto "A. Cuccovillo".

Si tratta di un istituto pubblico gestito in collaborazione con industrie private, da cui escono studenti che nell’80% dei casi trovano subito lavoro.

Grazie alla collaborazione tra Confindustria Bari e BAT, la Fondazione Antonio Cuccovillo, creata ad hoc, coinvolge ben 18 grosse imprese.

Come è organizzata la scuola? Le lezioni sono affidate per il 60% a docenti provenienti dalle aziende stesse, il restante 40% dalle università e dalla scuola. Se spesso si lamenta che il problema degli studenti italiani è una preparazione troppo teorica, questo Istituto inverte la rotta, assicurando un continuo scambio tra aule e aziende, dove gli studenti trascorrono ben 960 delle 2.000 ore del corso.

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