La banca centrale della Russia taglia i tassi di interesse, come previsto. Ecco perché, tuttavia, uno stimolo del genere ha poco senso.
La banca centrale della Russia taglia i tassi di interesse. Come previsto dal mercato, a seguito della riunione di politica monetaria di settembre, la Russia ha annunciato un taglio sul tasso di riferimento dal 10.5% al 10.0%, per un totale di 5 punti base.
Tuttavia, gli analisti non credono che questa novità possa apportare gli effetti desiderati: la dura posizione della banca centrale russa non cambia e mancano dei buoni debitori tra i cittadini. Questo significa che, nonostante il surplus di liquidità nel settore finanziario, il credito continuerà ad essere costoso e verrà sacrificato il ritmo di crescita per tenere a bada l’inflazione.
Russia: banca centrale taglia i tassi, ma non servirà a nulla
La banca centrale in Russia ha taglio i tassi di interesse di 50 punti base venerdì, come previsto dal mercato, ma la novità di politica monetaria non aiuterà l’economica, che vive il suo secondo anno di recessione, soprattutto a causa delle sanzioni internazionali e del crollo del prezzo del petrolio.
I flussi provenienti dal deficit di spesa sul bilancio del Ministero delle Finanze che hanno permesso alle banche di emanciparsi dalla moneta della banca centrale, comportano dei rischi sull’inflazione, sul credito e crea bolle speculative, come riportato dalla banca centrale stessa.
La banca centrale sta preparando la sua prima asta di titoli negli ultimi anni per assorbire liquidità, sostenendo che un colpo per l’economia è un fattore secondario rispetto al portare l’inflazione al target del 4 per cento entro il 2017.
Se raggiunto, questo sarebbe il successo più grande della banca dopo essere riuscita a superare le previsioni di inflazione per diversi anni. Negli ultimi 12 mesi, ha tagliato i tassi solo una volta, mentre l’inflazione è scesa da circa il 15 per cento a sotto il 7 per cento.
Con un deficit di bilancio intorno al 3,2 per cento del PIL e poche vie per finanziarlo, il ministero delle Finanze russo ha sfruttato uno dei suoi fondi sovrani per coprire il buco. Nel mese di agosto, ha speso 390 miliardi di rubli ($5.98 miliardi) dal fondo di riserva.
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