Il primo ministro russo Dmitry Medvedev lancia l’accusa: la Turchia protegge l’ISIS a causa di “interessi finanziari diretti”, ecco il motivo del jet russo abbattuto.
Alcuni membri del governo della Turchia avrebbero degli “interessi finanziari diretti” nel commercio di petrolio con il gruppo terroristico dello StatoIislamico, noto come ISIS.
È questa l’accusa lanciata dal primo ministro russo, Dmitry Medvedev, che commenta e anticipa una possibile risposta del Paese a seguito dell’abbattimento del jet russo ad opera della Turchia nella giornata di martedì.
Russia: la Turchia difende l’ISIS
"Le mosse della Turchia sono de facto una protezione nei confronti dello Stato islamico"
ha detto Medvedev, chiamando il gruppo, precedentemente noto come “ISIS”, con il suo nuovo nome.
"Non è una sorpresa, considerando le informazioni che abbiamo circa un interesse finanziario diretto di alcuni funzionari turchi relativi alla fornitura di prodotti petroliferi raffinati da impianti controllati dall’ISIS".
"Le azioni sconsiderate e criminali delle autorità turche...hanno provocato una pericolosa escalation delle relazioni tra la Russia e la NATO, che non può essere giustificata da alcun interesse, compresa la protezione dei confini di Stato."
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Russia contro Turchia: le prime conseguenze
Secondo Medvedev, la Russia sta valutando l’annullamento di diversi progetti importanti con la Turchia e il blocco delle attività e del commercio delle società turche nel Paese di Putin.
La Russia si è già raccomandata con i suoi cittadini di non andare in Turchia a causa di possibili minacce terroristiche, predizione che ha portato diversi operatori turistici a ritirare dal mercato i tour già previsti ed organizzati in Turchia.
La Russia potrebbe anche scartare il progetto di un gasdotto volto a trasformare la Turchia in un importante luogo di transito per il gas naturale russo in viaggio verso l’Europa, e la costruzione della prima centrale nucleare del paese.
Il fatto
Martedì la Turchia ha abbattuto un jet Russo in territorio siriano con l’accusa di aver violato lo spazio di volo turco. La Russia, tuttavia, ha sostenuto di non aver operato alcuna violazione e di considerare l’atto ostile come una “pugnalata alle spalle” e come un aiuto diretto alle forze terroristiche in Siria.
Fonte: RT.com
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