L’Italia torna fanalino di coda e la decrescita avanza

Raphael Raduzzi

18/11/2025

Il governo festeggia il deficit sotto il 3%, ma i dati della Commissione Europea sulla crescita ci riportano agli ultimi posti nella classifica europea. Due dati che parlano da soli.

L’Italia torna fanalino di coda e la decrescita avanza

In questi giorni i principali quotidiani hanno festeggiato la notizia secondo cui dopo svariati anni, il rapporto deficit-PIL sarebbe tornato sotto il famigerato 3%. Per la precisione 2,98%, per chi apprezza i decimali.

Il dato è stato confermato dalle stime autunnali sull’economia, pubblicate giusto ieri dalla Commissione Europea. Le fanfare governative non si sono fatte attendere: si può finalmente uscire dalla procedura di infrazione e lo spread (forse) calerà ancora. Queste le argomentazioni. Peccato che gli italiani non mangino pane con procedure di infrazione condite con spread.

La verità è che le stime appena pubblicate dalla Commissione sullo stato dell’economia italiana sono piuttosto impietose. Il contesto è quello di un’Europa in timida ripresa, rispetto alle stime primaverili che vedevano il Pil del 2025 rispettivamente a +0.9% e +1.1% per Eurozona ed Europa a 27, l’aggiornamento prevede ora una crescita dell’1.3% per gli stati che adottano l’euro e dell’1.4% per tutti i membri europei. [...]

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