L’Italia blocca i siti di opzioni binarie. Ecco il punto della situazione

Erika Di Dio

4 Aprile 2013 - 23:30

L’Italia blocca i siti di opzioni binarie. Ecco il punto della situazione

In una mossa drammatica, le indagini preliminari da parte del Giudice di Roma, su ordine della Procura della Repubblica di Roma e su richiesta della Consob hanno imposto ai provider internet italiani il blocco di numerosi siti di broker in opzioni binarie per gli utenti italiani.

I siti bloccati sono ipotion.com, tradersmarter.com, bocapital.com, eztrader.com, startoptions.com e anyoption.com.

Opzioni binarie come gioco d’azzardo?

Secondo i report pubblicati da siti web di notizie in lingua italiana alla fine del mese scorso, la Consob ritiene che le opzioni binarie possano essere assimilate il gioco d’azzardo e le imprese di cui sopra non sono in regola con le norme finanziarie italiane.

Parlando della questione, l’avvocato Fulvio Sarzana, la cui società Sarzana e Partners lavora per conto dei fornitori italiani di servizi Internet, ha detto che "la Consob ritiene che le opzioni binarie siano più simili al gioco d’azzardo che ai servizi finanziari", aggiungendo che "gli enti di controllo finanziario in Italia si erano lamentati l’anno scorso del trading di opzioni binarie, il che aveva portato ad avvertimenti, ma questi avvisi sembrano essere ignorati dalla società".

Quando è stato chiesto se l’elenco attuale delle imprese è definitivo, e se le altre aziende di opzioni binarie in Italia sono a rischio, Sarzana ha risposto "questo è probabilmente solo il primo passo e sarei pronto a scommettere che nuove società di opzioni binarie saranno coinvolte".

Altri casi

Questa non è la prima volta che le opzioni binarie sono sottoposte a controllo da parte delle autorità di regolamentazione. L’anno scorso abbiamo visto gli FSA giapponesi inviare una nota ai broker per sospendere la commercializzazione di nuovi brand binari durante il periodo in cui il regolatore stava lavorando per creare leggi per disciplinare il prodotto. Inoltre, in un comportamento simile a quello delle attuali politiche italiane, il Capital Markets Board della Turchia ha pubblicato un documento a giugno 2012 in cui si accusavano diversi broker di opzioni binarie di attività criminali e hanno bloccato i loro IP in Turchia.

In quanto tale, essendo un prodotto in gran parte non regolamentato dal punto di vista finanziario, è solo una questione di tempo prima che altri regolatori inizino a fornire le loro interpretazioni sul fatto che le opzioni binarie rientrino o meno nelle loro giurisdizioni finanziarie. Pertanto, è molto probabile che vedremo più regolatori europei prendere di mira broker in opzioni binarie fino a quando non sarà presa una decisione formale normativa accettata dalla UE.

Inoltre, come accennato in precedenza, le società di marketing in Italia, che non sono stati influenzate da questa ondata di blocchi ISP, restano comunque vulnerabili rispetto ad ulteriori nuove azioni.

Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: ForexMagnates

Argomenti

# Italia
# Consob

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it