Krugman accusato di comportamento incivile: violento scontro con Reinhart-Rogoff. Qual è la verità?

Erika Di Dio

27 Maggio 2013 - 13:45

Krugman accusato di comportamento incivile: violento scontro con Reinhart-Rogoff. Qual è la verità?

Nell’ultimo round della disputa tra gli economisti di Harvard Kenneth Rogoff e Carmen Reinhart e il premio Nobel per l’economia, nonché giornalista per il New York Times Paul Krugman, i primi due hanno accusato il secondo di "comportamento spettacolarmente incivile".

Krugman vs R&R

"Nonostante l’influenza del loro documento, Reinhart e Rogoff non hanno reso i loro dati ampiamente disponibili e i ricercatori che hanno lavorato con dati del genere non sono stati in grado di riprodurre i loro risultati", ha scritto Krugman.

Ma Rogoff e Reinhart hanno risposto ieri a Krugman in una lettera di cinque pagine e un’appendice di quattro, in cui si legge:

Caro Paul, abbiamo ammirato il tuo lavoro. Ma è con disappunto che abbiamo sperimentato il tuo comportamento spettacolarmente incivile nelle ultime settimane. Ci hai attaccato sul piano personale senza tregua, prima sul New York Times poi sulla New York Review of Books, aggiungendo l’accusa che non condividiamo i nostri dati. La tua caratterizzazione è fuorviante e vuota sulla nostra posizione con un punto fermo che ti presentiamo con rispetto. La tua logica e l’evidenza che porti sul piano della sostanza delle scelte politiche economiche non è attendibile come tu sostieni.

I dati in questione sono stati utilizzati da Rogoff e Reinhart in una ricerca che comprende il loro documento del 2010, "Crescita in tempo di debito." Tale documento concludeva che durante la fase post-Seconda guerra mondiale, i livelli di debito pubblico superiori al 90% del prodotto interno lordo di un paese generalmente si sono tradotti in anni di crescita lenta.

L’accusa a R&R

I risultati sono stati messi sotto accusa il mese scorso, quando Thomas Herndon, uno studente laureato presso l’Università del Massachusetts Amherst, ha trovato un errore di calcolo nei dati di Rogoff-Reinhart nel tentativo di replicare il documento per un esercizio di compiti di econometria. Herndon ha pubblicato i suoi risultati con i due professori della sua università, Robert Pollin e Michael Ash.

Rogoff e Reinhart hanno ammesso l’errore foglio di calcolo, ma si sono mantenuti fedeli ai loro risultati. All’inizio di questo mese, hanno poi pubblicato sul loro sito web una correzione per il loro documento del 2010.

L’ultima replica di Krugman

Da qui tutta la polemica di Krugman e di molti altri economisti; ieri anche Krugman ha voluto rispondere al nuovo attacco degli economisti di Harvard e ha dichiarato,

Rogoff e Reinhart sono arrabbiati. Il punto resta la questione del limite del 90%. C’e’ molta differenza fra l’affermazione secondo cui le "Nazioni con un debito superiore al 90% del Pil hanno una crescita minore rispetto ad altri Paesi con un debito al di sotto del 90% del GDP" e la dichiarazione secondo cui "La crescita cade drasticamente quando il debito eccede il 90% del Pil". La prima affermazione è vera, la seconda non lo è. E R&R hanno in continuazione giocato in modo ambiguo su questa distinzione.

Infine, ha affermato, "Questa disputa potrebbe andare avanti per sempre, e sia io sia loro abbiamo altre cose da fare", aggiungendo poi che lui pensa che Rogoff e Reinhart abbiano ancora qualche altra spiegazione da dare circa il rapporto tra la soglia del 90% e la crescita.

Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: Wall Street Journal

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