Piazza Affari resta la regina d’Europa sui mercati finanziari, in attesa dell’apertura di Wall Street. La borsa di Milano beneficia della rielezione di Giorgio Napolitano a presidente della Repubblica Italiana, che sblocca la crisi istituzionale emersa negli ultimi giorni. L’indice FTSE MIB guadagna il 2,01% a 16.078 punti, mentre lo spread Btp-Bund è sceso fino a 280 punti base, tornando così sui livelli pre-voto.
Secondo Goldman Sachs si fa sempre più probabile lo scenario di un governo di larghe intese. Il Pdl spinge per un "governissimo" con Pd e Scelta Civica per superare l’impasse politica. Napolitano dovrebbe avviare consultazioni molto veloci, per formare a stretto giro di boa un governo di grande coalizione con l’incarico di premier da assegnare a Giuliano Amato o Enrico Letta.
Goldman Sachs si aspetta che lo spread possa scendere a 275 punti base, mentre Jp Morgan ritiene che entro giugno lo spread sarà a 250 punti base. La banca americana ha rimosso dalle sue ipotesi il ritorno alle urne e si aspetta la formazione di un governo di larghe intese in tempi brevi. Secondo Barclays Capital, invece, la crisi di governo riemergerà presto e sarà necessario tornare al voto nella prima metà del 2014.
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