L’Italia sotto esame: cosa diranno le agenzie di rating?

Violetta Silvestri

22 Aprile 2021 - 12:06

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Economia italiana sotto esame: tornano i giudizi delle principali agenzie di rating. Debito e prospettive di crescita saranno osservate speciali per il nostro Paese. Cosa aspettarsi?

L’Italia sotto esame: cosa diranno le agenzie di rating?

L’Italia sotto osservazione con gli aggiornamenti dei giudizi da parte delle principali agenzie di rating.

Cosa aspettarsi sull’outlook dell’economia nazionale? Il calendario delle revisioni sul nostro Paese segnala appuntamenti cruciali tra fine aprile e inizio maggio.

Il Governo Draghi sarà l’elemento di svolta per le rinnovate previsioni sull’Italia? I nuovi giudizi giungono, tra l’altro, in un momento cruciale per il Paese: Recovery Plan da inviare a Bruxelles, DEF e decreto Sostegni bis, riaperture delle attività economiche finora chiuse e campagna vaccinale sono temi centrali per la credibilità italiana. Rating Italia: cosa aspettarsi?

Italia: promossa o bocciata dalle agenzie di rating?

Il primo importante appuntamento è il 23 aprile, quando si pronuncerà S&P sull’outlook italiano.

L’agenzia aveva confermato BBB e alzato il livello previsionale a stabile nel mese di ottobre.

Cosa aspettarsi dalla revisione? In focus ci sono ovviamente le ultime mosse del Governo Draghi.

Il DEF ha confermato l’aumento del debito con un nuovo scostamento di bilancio da 40 miliardi di euro. E, soprattutto, ha stimato un deficit di bilancio all’11,8% del PIL nel 2021 (ritorno al 5,9% nel 2022) e il debito/PIL in crescita quasi al 160%, prima di scendere al 156,3% nel 2022.

La questione debito è centrale nel valutare il futuro economico italiano. Da sempre osservata con incertezza per gli alti livelli di indebitamento pubblico, l’Italia ora punta su maggiori prestiti per affrontare la crisi senza precedenti del Covid. Una mossa insostituibile per lo stesso ex banchiere Draghi, che più volte ha affermato quanto sia necessario ora dare sostegni.

La sostenibilità del debito nazionale dipenderà, ovviamente, dalla capacità di crescita. Su questo punto, osservatori e agenzie di rating valuteranno con attenzione il Recovery Plan targato Draghi: investimenti e riforme per il prossimo futuro saranno dettagliate nell’atteso documento.

Nel frattempo, l’Italia ha anche lanciato il Btp Futura e mantenuto lo spread intorno ai 100 punti. Basterà questo a dare una visione di stabilità nei nuovi outlook?

Rating Italia e il ruolo centrale della BCE

A facilitare i mantenimento di una certa solidità nazionale e a mantenere basse le preoccupazioni sul debito italiano c’è il ruolo della BCE.

Da Francoforte, tramite lo strumento straordinario PEPP, sono stati acquistati a fine marzo 2021 Btp per 156,81 miliardi, ai quali sommare i 421,58 miliardi di titoli di stato acquistati nel programma Qe.

Il debito italiano appare, così, sotto controllo. Probabilmente, quindi, i rating sull’Italia resteranno invariati per ora. Unico dubbio su Dbrs: il suo outlook attualmente negativo sarà rivisto?

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