Fitch ha alzato l’outlook dell’Italia da negativo a stabile, il giudizio resta BBB+. Nonostante il miglioramento del voto sull’Italia, Piazza affari apre debole a causa delle tensioni in Ucraina
Nel giorno della festa nazionale per la liberazione arriva una buona notizia per l’Italia. Fitch, una delle tre sorelle del rating, ha alzato l’outlook sul debito italiano da negativo a stabile.
Così facendo Fitch ha seguito le orme di Moody’s che a febbraio, dopo un lungo susseguirsi di declassamenti, ha finalmente migliorato l’outlook sul nostro rating sovrano portandolo da negativo a stabile, confermando la valutazione Baa2.
Il giudizio di Fitch sull’Italia resta BBB+, ma da questa mattina con outlook stabile. Di seguito le motivazioni con le quali Fitch ha accompagnato la decisione di alzare il nostro outlook.
Motivazioni di Fitch
L’agenzia di rating ha deciso di alzare l’outlook del nostro paese nonostante sottolinei che il potenziale di crescita del paese rimane comunque debole, rispetto agli altri paesi dell’Eurozona e a quelli che hanno il suo stesso rating. L’Italia sta uscendo da una profonda crisi: a partire dal 2011 infatti l’Italia ha sofferto "una delle recessioni più pesanti tra i membri dell’eurozona".
Queste le motivazioni pubblicate da Fitch in una nota che accompagnano il miglioramento dell’outlook:
- La prolungata e profonda depressione dell’economia italiana è terminata nel secondo semestre del 2013, in linea con le precedenti stime di Fitch.
- Il debito sovrano dell’Italia ha beneficiato del miglioramento significativo delle condizioni di finanziamento, dalla metà del 2012. In più, l’Italia ha dimostrato una flessibilità finanziaria e una resistenza durante la crisi dei debiti sovrani.
- I rischi contingenti legati al settore finanziario sono scesi, con le banche più grandi del paese che hanno beneficiato di migliori condizioni di mercato per rafforzare il proprio capitale.
- L’Italia è stata caratterizzata nel 2013 dal surplus delle partite correnti, per la prima volta dalla crisi finanziaria.
- Il debito generale lordo (GGGD) toccherà un massimo del 135% del Pil nel 2014, marginalmente più elevato rispetto alle precedenti previsioni di Fitch (133% del Pil), causa la crescita più debole del Pil nominale. Fitch prevede che il debito scenderà lentamente e rimarrà al di sopra del 130% del Pil fino al 2017.
- Il nuovo governo di Matteo Renzi ha annunciato un’agenda di riforma strutturale con un’ambiziosa tempistica e ha confermato nel Programma di Stabilità del 2014 l’impegno del governo precedente a rispettare la struttura fiscale dell’Eurozona e a mantenere il deficit del 2014 al di sotto del 3%.
- Gli indicatori del mercato del lavoro e l’inflazione mettono in evidenza la fragilità dell’economia. Il tasso di disoccupazione è aumentato al 13% nel febbraio del 2014, con l’occupazione che ha continuato a scendere e l’inflazione su base annua calata allo 0,3% nel marzo del 2014.
Apertura Piazza affari
Nonostante la buona notizia di questa mattina e il giudizio positivo di Fitch sul miglioramento delle condizioni italiane, piazza affari ha aperto debole. Milano infatti inizia il 25 aprile cedendo lo 0,49% con il Ftse Mib a 21.712,97 punti. A pesare su piazza affari e sulle altre borse europee sono le tensioni in Ucraina che continua ad invitare alla prudenza i mercati finanziari.
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