Il Decreto Legge Scuola è arrivato alla Camera. Al suo interno, sono moltissime le novità riguardanti scuola università e ricerca, ma il tempo stringe. Il DL scadrà infatti l’11 novembre e il testo, dopo l’OK di Montecitorio dovrà passare anche il vaglio del Senato.
Le discussioni non sono mancate e, nel frattempo, i sindacati si preparano alla protesta. Il prossimo 30 novembre infatti Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Gilda e Snals-Confsal scenderanno in piazza per chiedere modifiche alla legge di stabilità.
Intanto cerchiamo di capire cosa avverrà nel mondo dell’istruzione a partire dal 2014.
Le novità più importanti
Sono parecchie le iniziative contenute nel decreto legge approdato alla Camera dei Deputati. Tra esse spiccano:
- l’assunzione di 26mila insegnanti di sostegno;
- 69mila docenti e 16mila ATA che diventeranno di ruolo in tre anni;
- aumento delle borse di studio;
- maggior sostegno dello Stato agli studenti.
Scuola
Dovrà esserci una maggiore connessione tra scuola e lavoro. All’interno del nuovo DL si parla di misure volte ad incentivare la conoscenza del mondo del lavoro attraverso giornate di formazione in azienda (misura prevista la scuola superiore, ovviamente) che coinvolgeranno non solo gli studenti, ma anche i docenti.
L’attività di orientamento verrà anticipata all’ultimo anno per gli studenti delle scuole medie e agli ultimi due per quelli di scuola superiore mentre il divieto di fumo verrà esteso anche alle aree esterne di pertinenza dei vari istituti. Lo scopo è quello di preservare la salute dei milioni di giovani che frequentano gli istituti italiani e che proprio per la loro giovinezza, sono soggetti al rischio di iniziare a fumare.
Università
Studenti universitari e ITS potranno svolgere l’Erasmus non solo presso le università, ma anche presso aziende straniere convenzionate con i vari istituti. Gli studenti, alla scadenza del periodo, otterranno un massimo di 60 crediti formativi da includere nel loro curriculum universitario.
Torna in vigore il bonus maturità per tutti coloro che, entro lo scorso settembre, abbiano sostenuto dei test d’ingresso e che permetterà l’aggiunta di punti extra (da 1 a 10) al punteggio ottenuto nelle prove per accedere alle facoltà a numero chiuso. I duemila studenti rimasti esclusi dalla graduatoria, avranno quindi la possibilità di immatricolarsi in sovrannumero.
Ricerca
Le nomine del consiglio direttivo dell’Anvur, Agenzia nazionale per la valutazione dell’università e della ricerca, dovranno passare per il Parlamento, mentre il Fondo ordinario per gli enti di ricerca sarà ripartito in base alla programmazione strategica e all’analisi delle singole proposte provenienti dai vari organismi.
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