Banzai sbarca a Piazza Affari. Tutte le informazioni sull’azienda e sull’IPO
Banzai sbarca a Piazza Affari. L’azienda attiva nel settore dell’eCommerce e dell’editoria verticale online ha comunicato di aver depositato oggi presso la Consob il prospetto informativo relativo all’ammissione alle negoziazioni delle proprie azioni sul Mercato Telematico Azionario.
Il titolo Banzai sarà collocato nel segmento STAR, organizzato e gestito da Borsa Italiana.
Banzai: tutti i numeri
Secondo quanto si legge nel prospetto informativo, nel corso degli ultimi tre anni, l’azienda ha ottenuto i seguenti risultati:
- perdite rispettivamente pari a (i) Euro 3.736 migliaia per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011; (ii) Euro 2.490 migliaia per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012; (iii) Euro 2.882 migliaia per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013; e (iv) Euro 2.616 migliaia per il periodo di nove mesi chiuso al 30 settembre 2014.
- il risultato operativo del Gruppo nel triennio 2011-2013 e per il periodo di nove mesi chiuso al 30 settembre 2014 è stato negativo, e rispettivamente pari a (i) Euro 3.887 migliaia per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011; (ii) Euro 1.307 migliaia per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012; (iii) Euro 2.402 migliaia per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013; e (iv) Euro 2.763 migliaia per il periodo di nove mesi chiuso al 30 settembre 2014.
- la somma dei flussi di cassa operativo e di investimenti del Gruppo nel triennio 2011-2013 e per il periodo di nove mesi chiuso al 30 settembre 2014 è stato negativo, e rispettivamente pari a (i) Euro 2.760 migliaia per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011; (ii) Euro 1.281 migliaia per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012; (iii) Euro 15.473 migliaia per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013, di cui Euro 8.407 migliaia relativi all’acquisizione della società Terasiti S.r.l.; e (iv) Euro 9.752 migliaia per il periodo di nove mesi chiuso al 30 settembre 2014.
- nel Bilancio Consolidato Intermedio per il periodo di nove mesi chiuso al 30 settembre 2014 sono iscritte attività immateriali per Euro 37.518 migliaia, che rappresentano rispettivamente il 46,8% del totale attivo consolidato ed il 105,9% del totale patrimonio netto di Gruppo alla suddetta data. Dall’impairment test svolto al 30 settembre 2014 l’Emittente non ha rilevato perdite di valore. Il piano 2014-2018 approvato dal Consiglio di Amministrazione del 7 ottobre 2014 ed utilizzato ai fini dell’impairment test prevede un tasso di crescita 2014-2018 (CAGR) superiore rispetto alla previsione di crescita del mercato di riferimento, sia per il settore e-Commerce che per il settore Vertical Content stimato ad un CAGR rispettivamente del 15,7% e dell’8,4%.
Banzai: collocamento
Banzai collocherà in Borsa 16 milioni di azioni ordinarie. Il collocamento è composto da:
- una parte in sottoscrizione di massime 8 milioni di azioni di nuova emissione dell’emittente derivanti da un aumento di capitale (il “Collocamento Primario”);
- una parte in vendita di massime 8 milioni di azioni esistenti da parte degli Azionisti Venditori (il “Collocamento Secondario”).
Secondo quanto disposto dall’azienda la priorità andrà al collocamento primario fino alla raccolta di 50 milioni di euro. Le azioni facenti parte del collocamento secondario invece verranno distribuite pro-quota tra gli azionisti venditori nel limite del numero massimo delle azioni oggetto del Collocamento Secondario.
Non si prevede nessuna offerta aperta al pubblico indistinto.
Per quanto riguarda la durata dell’IPO, il collocamento istituzionale ha avuto inizio stamattina, 2 febbraio 2015 e si concluderà mercoledì 11 febbraio.
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La società dell’e-commerce e dell’editoria online viene valorizzata tra 220 e 277 milioni di euro mentre l’offerta è compresa nella forcchetta tra i 6,75 e i 8,50 euro per azione. Sul mercato andrà quindi il 39,4% di Banzai.
Nel caso in cui si verifichi l’integrale sottoscrizione dei titoli oggetto di collocamento istituzionale, il fondatore di Banzai, Paolo Ainio, avrà il 21,45% del capitale post quotazione, la Sator di Matteo Arpe, tramite il veicolo Arepo Bz, il 12,92% del capitale e i 17 manager azionisti, complessivamente, il 9,34%.
I joint global coordinators e joint lead manager sono Jefferies international e Banca Profilo (che fa riferimento a Matteo Arpe); mentre Banca Akros svolge il ruolo di sponsor per la quotazione, joint lead manager del collocamento e specialista.
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