Instagram e Facebook: emoji censurate, ecco quali sono

Matteo Novelli

31 Ottobre 2019 - 16:20

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Addio alle faccine maliziose su Facebook e Instagram: alcune emoji dedicate a frutta e verdura potrebbero presto essere vietate sui social network. Ecco quali sono e perché.

Instagram e Facebook: emoji censurate, ecco quali sono

Instagram e Facebook potrebbero presto vietare alcune emoji giudicate troppo maliziose. Alcuni utenti potrebbero non essere a conoscenza della novità, apparentemente inserita nei termini e nelle condizioni dei due celebri social negli ultimi aggiornamenti.

Le emoji giudicate troppo maliziose vengono censurate, dopo un controllo incrociato tra moderatori e algoritmo, in modo da non incitare a comportamenti o messaggi sessuali che potrebbero essere facilmente fraintesi.

Una mossa destinata a dividere gli utenti di Instagram e Facebook, che si ritroveranno a non poter più pubblicare alcune delle faccine più apprezzate e utilizzate (anche dagli utenti meno birichini).

Instagram e Facebook: vietate le emoji della melanzana, pesca e non solo

Sono tre le emoji attualmente vietate in alcuni contesti su Facebook e Instagram, tutte e tre colpevoli secondo i nuovi standard di veicolare un messaggio inopportuno e spesso contenente un doppio senso decisamente esplicito.

Una mossa severa quella di Zuckerberg, che mette nella lista nera l’emoji della melanzana (utilizzata spesso per rappresentare i genitali maschili), la pesca (per rappresentare il posteriore) e altre, come le gocce d’acqua.

Le emoji incriminate e vietate da Facebook e Instagram

La nuova regola andrà a colpire direttamente contenuti e post che potrebbero incoraggiare incontri tra adulti, o contesti dove il background sessuale è davvero poco nascosto. Non solo le faccine saranno censurate, ma anche eventuali foto senza veli mascherate proprio con le emoji in questione: nulla sfuggirà alla mannaia del regolamento Facebook.

Perché Facebook e Instagram censurano queste emoji?

Cosa si rischia a pubblicare un post con queste faccine? Nulla, tolta la probabile censura: Facebook e Instagram interverranno solo quando nei post o nei commenti pubblicati si dovesse verificare un tentativo davvero esplicito di adescamento sessuale (specie se a danni dei minori).

Dietro tutta questa storia potrebbe infine esserci anche lo zampino di Kanye West, che ha di recente individuato in queste faccine, e all’utilizzo fatto sui social network, una “tentazione degna di Satana nei confronti di Gesù”. Il rapper deve essere stato preso decisamente sul serio da parte di Facebook che ora ha applicato la nuova regola. Funzionerà davvero?

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