Imu terreni agricoli, ormai il caos è ufficiale. Dopo l’inaspettata decisione del Tar del Lazio, che mercoledì ha deciso di non confermare la propria sospensiva, rimane comunque in campo quella adottata dallo stesso Tar, che sarà discussa il prossimo 4 di febbraio. Ovvero dopo la scadenza prevista per il pagamento dell’Imu agricola: il 26 gennaio. Così nessuno riesce a capire se si debba pagare o meno.
Imu terreni agricoli, il caos è servito. Che il percorso travagliato di questa imposta si stesse facendo particolarmente intricato, noi lo raccontavamo già da tempo. A metterci il carico, ci ha pensato il Tar del Lazio, non confermando una sospensiva che a molti sembrava già una cosa fatta. E invece, a soli 3 giorni dalla scadenza, nessuno sa esattamente se il 26 gennaio si debba pagare o meno.
Le sospensive del Tar del Lazio, il caos sulle nuove regole
Appena mercoledì scorso, la decisione della camera di consiglio del Tar del Lazio è giunta come una doccia gelata sui contribuenti, che ormai aspettavano solo l’ufficializzazione della possibilità di saltare a piè pari il pagamento dell’Imu agricola. Così non è stato, e si attende ancora che il Governo si decida a dare il via libera a un nuovo testo, in grado di superare le perplessità del tribunale amministrativo laziale in materia di criteri altimetrici, introducendo l’utilizzo del parametro oggettivo della classificazione Istat dei comuni definiti montani o parzialmente montani. Ma le cose, evidentemente, non sono così semplici, soprattutto se si considerano i tanti che hanno già pagato l’imposta stabilita attraverso le fasce di altitudine, e che avrebbero a quel punto diritto ad essere rimborsate.
Si paga il 26 gennaio?
Tuttavia, la domanda è semplice: si paga o no il 26 febbraio? L’opinione più comune è che no, questa data sia comunque da considerarsi congelata, in virtù della seconda sospensiva ancora in campo da parte del Tar del Lazio, che si esprimerà in merito solo il prossimo 4 febbraio. Ovvero dopo la scadenza del 26 febbraio: il paradosso è che, qualora il tribunale amministrativo laziale decida di non ratificare nemmeno questa di sospensiva, i contribuenti si ritroveranno a dover pagare una tassa già scaduta, complicando ulteriormente il già intricato quadro fiscale italiano.
Nel frattempo, si attende ancora una parola definitiva in merito da parte dell’esecutivo, che al momento non sembra per nulla intenzionato a rinunciare al gettito fiscale che deriverebbe dall’Imu agricola.
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