Il vaccino Pfizer è in ritardo, vaccinazione rischia di rallentare in Italia

Mario D’Angelo

05/01/2021

15/04/2021 - 12:50

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Le dosi di vaccino Pfizer dovevano arrivare nella giornata di martedì 5 gennaio. Se i ritardi persistono l’Italia potrebbe rimanere senza scorte, ma il commissario Arcuri è ottimista. Mercoledì la decisione di EMA su Moderna

Il vaccino Pfizer è in ritardo, vaccinazione rischia di rallentare in Italia

Cominciano i primi ritardi sulla consegna delle dosi di vaccino prodotto da Pfizer/BioNTech, il primo vaccino autorizzato in Europa e, al momento, anche l’unico. “Pfizer ha qualche ritardo”, ha detto oggi il commissario Domenico Arcuri, che parla di una situazione “comprensibile” perché la società è alle prese “con una distribuzione molto complessa che riguarda tutti i Paesi Ue”.

Vaccino Pfizer, ritardi nella distribuzione in Italia

L’accordo fra Bruxelles e Pfizer/BioNTech prevede una fornitura all’Italia di poco meno di 470mila dosi a settimana. Per esaurirle servirebbe un ritmo di 65mila dosi al giorno, un numero che - anche se di poco - non è ancora stato raggiunto.

Nella giornata di oggi sono state vaccinate 60.000 persone, un risultato che si avvicina moltissimo al target. Parlando al TG1, il super-commissario del Governo Conte ha parlato di “un record nell’ambito dell’Unione europea”, perché anche la Germania nel suo giorno migliore (il 30 dicembre) è riuscita a somministrare soltanto 54mila dosi in 24 ore.

Adesso 235mila italiani sono vaccinati, un numero secondo solo a quello della Germania che, ha ricordato Arcuri, “ha potuto contare su una dotazione iniziale superiore”. Prima dello sprint degli ultimi due giorni, l’Italia aveva utilizzato soltanto 1,6 dosi su 10. Dopo la giornata di oggi, ne rimangono la metà.

Ma l’immane sforzo, che prevede fra le altre cose una certosina catena del freddo e turni interminabili per gli operatori sanitari, potrebbe essere vanificato se quelle dosi non continueranno ad arrivare quando ce n’è più bisogno.

Finora in Italia sono arrivate circa 470mila dosi, consegnate fra il 30 dicembre e il primo gennaio. Oggi era atteso un nuovo carico dal Belgio, che però non è mai arrivato.

Pfizer ha qualche ritardo, ha qualche aggiustamento da fare come è probabilmente comprensibile”, ha precisato Arcuri.

Si trova alle prese con una distribuzione molto complessa che riguarda tutti i Paesi Ue, sono convinto che potranno presto normalizzarsi e migliorare il servizio che fanno al nostro Paese”, ha continuato.

EMA, decisione su vaccino Moderna in arrivo mercoledì 6

In effetti quello sviluppato da Pfizer/BioNTech è l’unico vaccino approvato in Europa, nonostante AstraZeneca e Moderna abbiano comunicato ottimi dati sull’efficacia.

L’Agenzia europea del farmaco ha comunicato che domani concluderà la valutazione del vaccino Moderna, l’eventuale autorizzazione dell’Aifa dovrebbe arrivare il giorno successivo.

Il vaccino Moderna è stato già approvato negli USA e nel Regno Unito.

Arcuri ha parlato anche del vaccino realizzato in Italia da Reithera, parlando di “una bella pagina che conferma l’eccellenza della ricerca e della scienza nel nostro Paese”.

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