Quali sono le prospettive per il mercato automobilistico nel 2016? Cerchiamo di stimarlo in relazione ai dati e alle ricerche disponibili
Ci si avvicina alla metà dell’anno 2016 e gli esperti osservatori del mercato automobilistico forniscono le loro interessanti stime riguardanti il mercato dell’auto nel Paese per questi mesi.
I produttori sembrano aver tirato un primo e timidissimo sospiro di sollievo: la vendita di auto è in aumento e, anche se è ancora presto per gridar vittoria, si inizia a sperare in meglio dopo anni di buio. Le stime offerte provengono dal Ministero dei Trasporti: nel marzo 2016, ad esempio, il numero di immatricolazioni di veicoli ha superato il record di 190.000 unità, registrando un aumento del 17,4% delle vendite rispetto allo stesso periodo nell’anno precedente.
I fattori che hanno influito sono molti e meritano una particolare attenzione. In primo luogo, è cambiato il modo di vendere auto: il privato che voglia cedere il proprio mezzo ha la possibilità di contattare esperti in grado di offrire una stima del veicolo e di ritirarlo direttamente, eliminando le lunghe contrattazioni con un acquirente e i tempi e la fatica necessari per demolire un veicolo. Si tratta di un vantaggio non da poco che ha invogliato molti guidatori a disfarsi del loro veicolo e a passare ad un mezzo dalle prestazioni più accattivanti.
Un altro motivo che potrebbe aver stimolato i consumatori a passare ad un altro mezzo è da ricercare nella voglia di sostituire il proprio veicolo con uno di nuova generazione, magari eco-friendly e con emissioni di gas nocivi ridotte o del tutto assenti. Da più parti si è dichiarato, infatti, che con l’acquisto di auto elettriche e ibride si ha la possibilità di sentirsi partecipi nelle iniziative promosse dallo Stato, oltre ad avere l’occasione di migliorare il loro livello di benessere generale. Non sorprende, ormai, la voglia di eliminare la presenza di gas tossici nelle grandi città: si tratta di un’attenzione e sensibilità che va diffondendosi tra i cittadini e che potrebbe dare buoni frutti in tempi relativamente brevi.
A suggerirci questa speranzosa idea è una ricerca condotta dal Servizio Studi e Ricerche di Banca Mps che ha osservato come, nel 2015, sono stati venduti oltre 500.000 veicoli elettrici, destinati a diventare oltre 5 milioni nel 2025. Una tale presenza di auto elettriche nelle strade cittadine permetterebbe un notevole abbattimento dell’inquinamento atmosferico, oltre a rappresentare una vera svolta nell’idea di trasporto privato attuale.
Ovviamente, affinché ciò si realizzi c’è molto da fare: trovare dei canali di vendita per il proprio veicolo è solo il primo passo e si rivela necessario un buon aiuto da parte dello Stato, che dovrebbe continuare a finanziare (e magari aumentare i finanziamenti) dei veicoli alternativi.
Difficile? Forse, di certo non impossibile se si pensa che anche le aziende storiche italiane hanno pensato di lanciarsi nel mercato delle auto elettriche e che l’attenzione per l’ambiente è sempre più spiccata, mentre più di un osservatore ha evidenziato come il prezzo delle vetture di nuova generazione sia sempre più destinato a calare.
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