Il nuovo partito tedesco anti-euro “Alternative für Deutschland” ha messo fuori un comunicato stampa in cui afferma che il rapporto di Di Fabio è un "duro colpo per i soccorritori dell’euro" e che sta avvalorando la posizione di AfD secondo cui l’acquisto di bond della BCE costituisce un finanziamento di Stato illegale.
Risultato delle sentenze?
Abbiamo spesso sottolineato il ruolo significativo svolto dalla Corte costituzionale tedesca nella crisi della zona euro. La Corte terrà la settimana prossima delle udienze riguardo la gestione della crisi della zona euro da parte della Bce, in particolare sulla legittimità del nuovo programma di acquisto di bond OMT. In un’interessante dichiarazione fatta in vista delle udienze, Udo Di Fabio - un giurista di spicco ed ex giudice della Corte costituzionale tedesca - ha avvertito che se la Corte dichiarerà che la BCE ha violato il divieto di finanziamento statale, nel caso più estremo, la Corte potrebbe poi far sì che il Parlamento tedesco e il Governo uscissero dall’euro.
Previsioni
Questo è certamente uno scenario improbabile - ci aspettiamo che la Corte approverà il provvedimento anche se con qualche condizionalità aggiuntiva e con delle avvertenze per la BCE per non andare troppo lontano - questa è stata la procedura standard nei grandi casi della zona euro recentemente. In definitiva, nonostante l’ambiguità giuridica che circonda la BCE e la più ampia gestione della crisi della zona euro, la Corte è consapevole del fatto che non opera in un vuoto politico. L’avvertimento di Di Fabio tuttavia evidenzia che l’osservanza dell’istituzione giuridica tedesca non può essere data definitivamente per scontata.
| Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: OpenEurope |
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