Decreto milleproroghe ora è legge: ecco le novità in 10 punti

Stefania Manservigi

26 Febbraio 2015 - 19:10

Con l’approvazione del Senato, il Milleproroghe è diventato legge. Ma quali sono le novità introdotte dal decreto? Vediamole in 10 punti.

Decreto milleproroghe ora è legge: ecco le novità in 10 punti

Il decreto Milleproroghe è diventato legge. Con il voto favorevole del Senato il Parlamento ha dato il via libera al testo, discusso in precedenza alla Camera.

Ma quali sono le novità apportate dal Milleproroghe?

Eccole la nuova legge milleproroghe sintetizzata in dieci punti:

1) Caf
E’ stata posticipata di un anno l’applicazione dei requisiti minimi richiesti ai Caf.

2) Regime dei minimi
E’ stato prorogato per il 2015 il vecchio regime dei minimi. Ciò significa che i titolari di partita Iva che guadagnano fino a 30mila euro potranno scegliere per tutto il 2015 tra il regime dei minimi nuovo, introdotto con la legge di stabilità 2015, che prevede l’aliquota forfettaria al 15% e il regime dei minimi vecchio con aliquota al 5%.
Il limite posto è fissato nel raggiungimento dei 5 anni o con il compimento dei 35 anni di età.

3) Accise
Fino al 31 dicembre 2017 chi subisce un furto non dovrà pagare le accise sugli alcolici. Resta possibile un’eventuale rivalsa sul soggetto responsabile del reato.

4) Sindaci e lotta all’evasione fiscale
In tema di lotta all’evasione fiscale, il Milleproroghe prevede che fino a tutto il 2017 lo Stato riconoscerà ai sindaci che si impegneranno nella caccia agli evasori fiscali il 100% della quota dovuta ai Comuni a valere sulle maggiori somme riscosse per effetto della partecipazione dei Comuni stessi nell’azione di contrasto all’evasione fiscale.

5) Rientro dei cervelli
Per incentivare il ritorno in Italia di chi aveva lasciato il Paese, sono estesi fino al 2017 gli incentivi fiscali per i lavoratori italiani che si sono trasferiti all’estero. Ma in cosa consistono questi incentivi?
Per questa categoria di soggetti il reddito da lavoro dipendente, il reddito d’impresa e il reddito da lavoro autonomo concorrono a formare la base imponibile ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche al 20% per le lavoratrici donne e al 30% per i lavoratori di sesso maschile.

6) Appalti e Split Payment
Fino al 31 dicembre 2015 viene elevato l’anticipo del prezzo in favore dell’appaltatore dal 10% al 20% dell’importo contrattuale. La misura mira ad attenuare gli effetti negativi dello Split Payment introdotto con la legge di stabilità 2015.

7) Farmacie
Viene disposta la sospensione fino al 31 dicembre 2016 delle disposizioni che disciplinano i requisiti per il trasferimento della titolarità delle farmacie, rimanendo l’unico requisito obbligatorio l’iscrizione all’albo dei farmacisti.

8) Giudice di pace ed avvocati
Slitta al 30 luglio 2015 il termine entro cui gli enti locali interessati potranno richiedere il mantenimento degli uffici dei Giudici di Pace per cui era stata chiesta la chiusura. Per quanto riguarda gli avvocati, slitta al 2017 l’applicazione della riforma riguardante l’esame di abilitazione alla professione forense.

9) Tares e Imu secondaria
Arriva la sanatoria per le delibere Tares in ritardo e slitta al 2016 l’entrata in vigore dell’Imu secondaria.

10) Sfratti 
Per quanto riguarda gli sfratti è stata prevista una mini proroga di 4 mesi.

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