I 5 migliori wine resort italiani del 2020

Anna Maria Ciardullo

08/06/2020

09/06/2020 - 16:01

condividi

Nei 5 migliori wine resort italiani del 2020, la passione per il vino si combina alla buona cucina e al benessere; destinazioni ideali per una vacanza all’insegna del relax e alla scoperta delle eccellenze nostrane.

I 5 migliori wine resort italiani del 2020

Quali sono i 5 migliori wine resort italiani del 2020? Difficile scegliere, si tratta di destinazioni ideali per chi cerca un’esperienza turistica all’insegna dell’enogastronomia, ma non vuole rinunciare al lusso e al relax, ognuna di esse ha una sua particolare bellezza.

Sono moltissime le aziende vinicole che hanno aperto le proprie porte, trasformando casali, castelli e cantine in dimore di charme, in cui il benessere si incontra con esperienze autentiche e, naturalmente, con un buon bicchiere.

La tenute italiane, con i loro vigneti sconfinati e le antiche costruzioni all’interno, l’offerta gourmet, sono luoghi spesso nascosti che parlano di eccellenze del territorio, di soggiorni per intenditori, ma anche di storia e cultura.

Dai pic nic sull’erba ai ristoranti stellati, dalle passeggiate tra i filari verdi e alle degustazioni dei migliori vini autoctoni, c’è tutto un mondo da scoprire, di cui l’intera Penisola è ricca. Se per quest’estate state cercando una vacanza che unisca gastronomia, turismo sostenibile ed esperienze autentiche e magari siete anche cultori del vino o semplici curiosi alla ricerca di nuove idee, ecco quali sono secondo noi i 5 migliori wine resort italiani da non perdere assolutamente nel 2020.

1) Villa Cordevigo Wine Relais & Spa, Veneto

Dopo tanta attesa, gli appassionati di wine resort potranno tornare a Villa Cordevigo Wine Relais & Spa di Cavaion Veronese. Il 18 giugno l’hotel a cinque stelle lusso, unico nel panorama del Garda Veronese, ha annunciato la riapertura al pubblico, e non mancano le sorprese.

Oltre al resort, infatti, si appresta ad accogliere di nuovo i clienti anche il suo noto bistrot gastronomico, un’area open air molto ampia affacciata sui vigneti e sulla piscina, nella quale gli ospiti dell’hotel e la clientela potranno ritrovare l’offerta ristorativa del resort in tutta sicurezza.

A partire da quest’estate tornerà operativo anche il ristorante da una stella Michelin “Oseleta”, con un nuovo chef a guidarlo: Marco Marras. Quest’ultimo sostituirà lo storico chef Giuseppe D’Aquino (a cui ha fatto da Sous-chef) garantendo continuità allo stile che ha portato il ristorante ai vertici del panorama d’eccellenza gardesano.

2) Castello di Spessa Golf & Wine Resort, Friuli Venezia Giulia

Nel cuore del Collio goriziano, svetta il Castello di Spessa, situato sulla cima di una piccola altura del comune di Capriva del Friuli e circondato dalle vigne della tenuta a cui dà il nome, nel cuore di una grande proprietà di oltre 60 ettari.

L’elegante Golf & Wine Resort, è fra i simboli più conosciuti dell’ospitalità friulana, un tempo visitato anche da nobili e personaggi illustri come Giacomo Casanova. La struttura offre un soggiorno all’insegna di natura e relax e propone ampie camere e suite dal sapore antico, ma arredate con tutti i comfort modeni, oltre ad appartamentini privati immersi nelle vigne.

Il Collio Goriziano è noto non solo per i suoi ottimi vini Doc Collio e Isonzo, ma anche per un’eccellente cucina, servita nel resort in tre diversi ristoranti gourmet, ognuno con una sua proposta tipica. Il campo da golf a 18 buche s’intreccia con le vigne e presto la struttura verrà arricchita anche da una Spa con piscina interna ed esterna e la vino terapia.

3) Antica Corte Pallavicina, Emilia-Romagna

L’Antica Corte Pallavicina Relais a Polesine Parmense oggi è il regno dei fratelli Spigaroli, ma un tempo fu un maniero dei Marchesi Pallavicino. La struttura gode di spazi aperti vastissimi, che si prestano a innumerevoli attività per divertirsi, rilassarsi e mangiare bene, come un picnic tra i filari di uva fortana e lambrusco scorza amara, circondati da uno straordinario contesto naturale isolato dalla città.

Inoltre, dalle cantine fornitissime al Museo del Culatello si tratta di un vero e proprio tempio del “local food” che basa tutto sull’uso di materie prime semplici, di enorme qualità e prodotte in loco, per seguire la filosofia, cosiddetta “Gastro fluviale” dello Chef stellato, Massimo Spigaroli.

Una novità del post-COVID è il Bar-So, che ogni sera dalle 18 e nel weekend permette di brindare sotto le stelle, accompagnati solo da suono della natura e in tutta sicurezza. Il ristorante di famiglia, “Al Cavallino Bianco” ha abbandonato la sua forma classica per diventare un Laboratorio Enogastronomico più rustico, con piatti genuini, servizio informale e prezzi adeguati a tutte le tasche (con giornate a tema e persino menu a prezzo fisso), più simile al clima di semplicità che si respira nell’altro ristorante della tenuta, Hosteria del Maiale.

4) Barone di Villagrande, Sicilia

Sul versante est dell’Etna, a 700 metri sul mare sorge la tenuta Barone di Villagrande. Un’antica residenza nobiliare nelle campagne di Milo, ancora abitata dalla famiglia proprietaria di origine, i Nicolosi - Asmundo, ospita un esclusivissimo wine resort completamente immerso nel verde e nel silenzio dei boschi.

Gli ospiti della struttura, vengono immediatamente catapultati in un ambiente al tempo stesso lussuoso e familiare, infatti, il resort dispone di sole 4 camere, pensate per offrire tutte le attenzione possibili a chi vi alloggia. Tra le attività proposte da questa perla posta alle pendici dell’Etna, oltre al piacere di assaporare un soggiorno in una tenuta di grande importanza storica, c’è anche la possibilità di osservare da vicino il lavoro nelle vigne e nella cantina, dove i vini vi stupiranno così come i racconti di chi li produce.

Il clima della zona, molto influenzato dall’attività vulcanica, infatti, conferisce al vino sentori molto particolari, con una gradazione alcolica più bassa rispetto alla media dei vini siciliani, una particolare ricchezza di acidità fissa e di estratti. Non esistono altri vigneti dello stesso genere in giro per il mondo. Fuori, una chicca: una piscina affacciata sui vigneti terrazzati, con vista panoramica.

Per deliziare il palato il ristorante del resort propone piatti stagionali preparati utilizzando gli ingredienti dell’orto biologico della tenuta e abbinati a bianchi, rossi e malvasia che vi attendono nelle cantine.

5) Dievole Wine Resort, Toscana

Tra i 5 migliori wine resort italiani del 2020 non poteva mancare il Dievole Wine Resort, una residenza a 5 stelle situata nelle campagne del Chianti classico, in Toscana.

Un tempo residenza della nobiltà senese del XVI secolo, oggi accoglie gli ospiti attraverso un lungo viale alberato di alti cipressi, che già fanno assaporare l’atmosfera tipica delle colline toscane e dei Monti del Chianti, offrendo una vista mozzafiato.

Su un terreno di 600 ettari fanno capolino la Villa Padronale, che ospita il ristorante Novecento guidato dalla resident chef Monika Filipinska, La Limonaia, Casa Dievolino, il Colombaio e Casa Olivo, per un totale di 28 fra suite, stanze doppie e appartamenti, tutti ristrutturati nel rispetto del più elegante stile toscano e dotati dei comfort di una struttura di extra-lusso.

Tra le attività proposte degustazioni di vini e oli pregiati, giri in carrozza, pic-nic gourmet, una terrazza con vista per sfiziose prime colazioni, 2 piscine panoramiche, un’enoteca, una sala degustazione nella cantina storica e un percorso naturale, che si snoda per chilometri fra vigneti, boschi e uliveti.

Anche Galileo Galilei ha decantato l’importanza della produzione di Chianti a Dievole, una filosofia produttiva, sostenibile e rispettosa dell’ambiente e del territorio, capace di conquistare cuore e palato.

Argomenti

# Vino

Iscriviti a Money.it