Huawei ha fatto causa agli USA

Huawei ha fatto causa agli USA portando la guerra commerciale su un altro livello.

Le tensioni tra il gruppo tecnologico cinese e gli Stati Uniti sono esplose diverso tempo fa quando Donald Trump ha iniziato a parlare dell’azienda come una minaccia per la sicurezza nazionale.

Qualche mese dopo è arrivato il tanto temuto ban sui prodotti Huawei al quale hanno aderito anche aziende del calibro di Google. La guerra commerciale si è aggravata. Oggi, la società cinese ha scelto di fare ufficialmente causa agli Stati Uniti incrementando una tensione mai del tutto scemata.

Guerra commerciale: Huawei fa causa a USA. I motivi

Nel tardo pomeriggio di ieri, martedì 28 maggio, l’azienda cinese ha depositato presso la Corte Distrettuale Est del Texas un ricorso contro il Governo degli Stati Uniti d’America.

In altre parole, Huawei ha fatto causa agli USA per cercare di ottenere dal giudice una dichiarazione di incostituzionalità del National Defense Authorization Act (Ndaa) di Trump con il quale la scorsa estate è stato impedito alle agenzie federali di acquistare e utilizzare prodotti e apparecchiature cinesi.

Per Song Liuping, responsabile dell’ufficio legale di Huawei, la legge è irrispettosa del mercato concorrenziale ed è stata applicata senza possibilità di contestazione. Con essa, insomma, sono stati violati i diritti dell’azienda cinese che non ha avuto modo di ascoltare le prove in tribunale né di presentare ricorso.

Da qui la causa contro gli USA che, in caso di sconfitta legale, saranno costretti ad eliminare la legislazione incriminata.

Il tribunale del Texas discuterà della causa Huawei-USA il prossimo 19 settembre. La sentenza impiegherà diversi mesi per venire alla luce, ma la cinese cercherà di accelerare i tempi per tutelare al meglio i propri interessi nel mezzo di una guerra commerciale sempre più accesa.