Nel suo primo intervento al Parlamento europeo di Strasburgo, il presidente francese François Hollande ha affermato che l’Europa "sta lasciando l’euro vulnerabile a movimenti irrazionali, in una direzione o nell’altra". Secondo Hollande, l’Europa dovrebbe reagire con una politica dei tassi di cambio nell’ambito di un progetto di medio termine.
Tuttavia, Philipp Roesler, ministro dell’Economia della Germania, "l’obiettivo deve essere il miglioramento della competitività, non l’indebolimento della valuta". Hollande ha dichiarato che "un’unione monetaria deve avere una politica sui tassi di cambio, altrimenti resterà soggetta a un tasso di cambio che non esprime le vere condizioni della sua economia".
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