Dopo il crollo di ieri, le Borse europee risalgono, ma il clima di incertezza e sfiducia non abbandona l’Eurozona, depressa dalla crisi economica e politica, di cui oggi torna a parlare il Presidente francese Hollande:
“Ciò che ci minaccia non è la sfiducia dei mercati ma quella dei popoli, da troppo tempo l’Europa dubita di sé stessa, sulle sue scelte, impiega troppo tempo a prendere decisioni importanti e troppo poco a riflettere sui suoi grandi orientamenti e alla architettura d’insieme”.
A Strasburgo Hollande è intervenuto anche sul bilancio UE, che la Gran Bretagna vorrebbe ridurre:
"L’ammontare dei rimborsi deve smettere di crescere, in futuro sarà indispensabile introdurre un sistema di entrate specifiche per il bilancio europeo. Un compromesso è possibile, ma deve essere ragionevole, bisognerà far ragionare coloro che vogliono amputare il bilancio europeo al di là di ciò che è possibile accettare”.
In tal senso il Presidente dell’UE Herman Van Rompuy ha dichiarato che arriveranno “tagli reali al bilancio europeo rispetto al passato”, ma ciò che occorre davvero all’Europa oggi è “crescita e occupazione”, nonché “ricerca e innovazione” per il futuro.
Tokyo e Wall Street
Il lunedì nero dei listini europei ha ripercussioni sui mercati internazionali. In particolare Tokyo perde l’1,90% sulla scia dell’apprezzamento dello yen sulla moneta unica europea, indebolita dalle incertezze politiche di Spagna e Italia.
Come annunciato anche dal WSJ, anche a Wall Street la situazione europea produce un’ondata di incertezza e un ribasso che per il Dow Jones è pari allo 0,93% e per il Nasdaq dell’1,51%.
Europa
I listini europei si muovono su un terreno positivo: il Dax di Francoforte guadagna lo 0,35%, il Cac 40 di Parigi lo 0,95%, il Ftse 100 di Londra lo 0,58% e l’IBEX 35 di Madrid il 2,20%.
Piazza Affari
Dopo il lunedì nero, Piazza Affari torna a vedere la luce registrando segnali di rialzo. Il Ftse Mib chiude a quota +1,05% e l’All Share +1,01%. Lo spread è ancora alto e si attesta intorno ai 280 punti. Dopo lo scandalo Mps e le ripercussioni della proposta shock di Berlusconi, è innegabile che proprio lo spread resta un’incognita importante sui conti pubblici, che il nuovo governo dovrà correggere con una buona dose di miliardi.
La giornata è segnata dal recupero dei bancari e Finmeccanica, grazie all’interesse di Eads e Safran per le attività spaziali di Avio, di cui Finmeccanica detiene il 14%.
I rialzi
| Nome | Mps | Unicredit | Snam | Intesa Sanpaolo | Finmeccanica |
| Variazione | +3,22% | +2,54% | +2,23% | +2,10% | +2,02% |
I ribassi
| Nome | Azimut Holding | Stmicroelectronics | Telecom | Banca Pop Emilia Romagna | A2a |
| Variazione | -1,94% | -1,85% | -1,80% | -1,46% | -1,12% |
© RIPRODUZIONE RISERVATA