Con l’arrivo dell’estate arriva anche il tempo, per chi ce l’ha, di godersi delle belle giornate di sole sulla propria barca, anche se di questi tempi averla rappresenta un lusso, soprattutto per la tassazione.
Il decreto Salva Italia aveva già previsto che ogni barca fosse soggetta ad una tassa in funzione dei metri di lunghezza. Il Decreto del Fare è intervenuto nuovamente in merito, con grande soddisfazione per UCINA, l’Unione Nazionale dei Cantieri e delle Industrie Nautiche e Affini, che opera, senza fini di lucro, per la promozione del turismo nautico. La Confindustria del comparto nautico ha espresso il proprio favore sulla manovra:
“’L’imposta viene cancellata per le imbarcazioni fino a 14 metri mentre sono dimezzate le aliquote per le unità da 14 a 20 metri dando un segnale di forte discontinuità politica proprio all’inizio della stagione”.
Il Presidente Anton Francesco Albertoni ha aggiunto:
“Finalmente i ministri guidati da Enrico Letta hanno capito che il nostro settore è stato messo in ginocchio dalla tassa e che in solo un anno si sono perduti 18.000 posti di lavoro”.
Le tasse 2013
Premessa la totale esenzione per le barche fino a 14 metri, di seguito gli importi 2013 introdotti dal Decreto del Fare.
| Lunghezza | Tassa |
| da 14.01 a 17 metri | 870 euro |
| da 17.01 a 20 metri | 1.300 euro |
| da 20,01 a 24 metri | 4.400 euro |
| da 24,01 a 34 metri | 7.800 euro |
| da 34,01 a 44 metri | 12.500 euro |
| da 44,01 a 54 metri | 16.000 euro |
| da 54,01 a 64 metri | 21.500 euro |
| superiore a 64 metri | 25.000 euro |
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