Guerra commerciale: rendimento mais americano ai minimi dal 2012

Mattia Prando

13 Agosto 2019 - 12:49

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Il rendimento di mais e soia americani dovrebbero scendere ai minimi dal 2012, peggiorando la già profonda crisi per il settore agricolo americano, fortemente penalizzato anche dalla guerra dei dazi tra Usa e Cina

Guerra commerciale: rendimento mais americano ai minimi dal 2012

Secondo le previsioni della società americana Indigo Ag, l’output di mais e semi di soia statunitensi dovrebbe calare drasticamente a causa delle incessanti piogge nel corso della stagione della semina, seguite dalle condizioni di siccità nel Midwest.
Per effettuare le stime, la società ha utilizzato immagini satellitari e le informazioni raccolte dagli agricoltori.

In sostanza, comparando le foto scattate dal satellite di questo e lo scorso anno, ci si è accorti di numerosi punti marroni nell’Illinois: ciò indica un’impossibilità da parte degli agricoltori di coltivare quei campi a causa delle piogge in aprile, maggio e giugno.

Nello specifico, le attese sono per una produzione a fine stagione di 12 miliardi di staia, con un rendimento di 154,7 staia per acro. Questi valori sarebbero i più bassi dal 2012. Per quanto riguarda la soia invece, le attese sono per una produzione a 3,7 miliardi di stai e un rendimento di 47,4 staia per acro: entrambi al di sotto del consensus di Bloomberg.

Nel report, si legge come resti comunque una “significativa incertezza” fino a quando le derrate non raggiungeranno la maturità. Le preoccupazioni sono relative alla siccità, particolarmente pericolosa sulle piante caratterizzate da una radicazione superficiale. Oltre a questo, è sempre presente il rischio di congelamento per le piantagioni seminate in ritardo.

La profonda crisi del settore agricolo Usa

La guerra commerciale tra Usa e Cina ha fortemente penalizzato gli agricoltori statunitensi, con Pechino che di recente ha fermato le importazioni di prodotti agricoli a stelle e strisce. Il settore è stato talmente penalizzato che Donald Trump ha deciso di sostenere il comparto con una spesa di 16 miliardi di dollari.

Sono ormai sei anni che il settore primario americano deve fare i conti con numerose condizioni avverse, tanto che si ritiene tale crisi come la peggiore dagli anni ’80. Si deve inoltre considerare che il reddito agricolo netto negli Usa si è quasi dimezzato dal 2013, passando da 123,4 a 63 miliardi di dollari. Al contempo sono aumentati i debiti, arrivati a più di 400 miliardi di dollari.

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