Ottime le borse europee in vista di un accordo sul debito pubblico della Grecia. Ci sarà davvero un incontro tra la cancelliera tedesca Angela Merkel e Alexis Tsipras?
I mercati finanziari sono in agitazione e la borsa di Atene è la best performer europea, con l’indice Athex che segna un 3.24%, seguita da Parigi a +2,04%, Francoforte (+1,64%), Madrid (+1,6%) e Milano (+1,3%), cauta invece Londra (+0,42%).
Le vendite sono sui bancari Alpha (+5,59%), Ubi Banca (+2,66%) e National Bank of Greece (+2,42%) e l’ottimismo sale; Anche Sprint di Volkswagen, Renault e Daimler (+3%) dopo le vendite di auto nell’Ue.
Dopo un periodo di alta volatilità e tante correzioni legate alle vendite dei bond di debito, la possibilità che la Grecia e le istituzioni Ue siglino un accordo viene salutata con favore dalle borse europee ed è ottimo che proprio in vista di un accordo sul debito pubblico della Grecia le borse rispondano positivamente.
Con cauto ottimismo nel corso del prossimo vertice UE di Riga il 20-21 maggio si potrebbero delineare davvero le forme di un accordo. Si tenga conto che ora è nota la promessa della Bce di aumentare il ritmo degli acquisti nel prossimo bimestre, con l’effetto di ridurre gli spread e comprimere l’euro. La cosa non è direttamente rivolta alla Grecia ma aiuta l’area euro e influisce ad abbassare i toni nonché le tensioni e le turbolenze nei mercati finanziari.
Sarebbe previsto a margine della riunione tra i leader dell’Unione europea di Riga il 20 e 21 maggio un incontro tra la cancelliera tedesca Angela Merkel e il primo ministro greco Alexis Tsipras; lo ha riferito un funzionario del governo tedesco. Nella riunione, se ci sarà, non saranno prese decisioni in merito ai negoziati su riforme e debito.
Il ministro greco delle Finanze, Yanis Varoufakis, da Atene è tornato ad essere ottimista. Ecco una sua dichiarazione rilasciata alla televisione ellenica Star Tv:
Siamo molto vicini ad un accordo. Credo nel giro di una settimana.
Quasi in tempo reale il premier greco Alexis Tsipras ha dichiarato agli industriali:
Dopo lunghe e faticose discussioni, siamo alla stretta finale per siglare un accordo che sia favorevole per ambo le parti. Nei nostri radar non c’è un’altra moneta.
Ma il commissario Ue agli Affari economici, Pierre Moscovici, dichiara:
Ancora non ci siamo.
Angela Merkel e Francois Hollande chiedono invece di accelerare le trattative in corso. Jean Claude Juncker, Presidente Commissione Ue commenta:
Le trattative con i creditori sono alle battute finali ma l’accordo deve prevedere la ristrutturazione del debito greco, obiettivi di avanzo primario di bilancio più bassi, soprattutto per il 2015 e 2016, e nessun taglio a stipendi e pensioni.
C’è un ottimismo diffuso secondo cui entro fine maggio una soluzione deve essere trovata e pare che si possa davvero arrivare ad un’intesa nel vertice europeo di Riga del 20 e 21 maggio. Se fallisse ci sarebbero ad aspettare Atene gli ormai noti problemi di liquidità d. La Grecia ha comunque inoltrato al Brussels Group la sua proposta di riforma dell’Iva, che è un passo importante verso lo sblocco della tranche da 7,2 miliardi di aiuti.
Le tensioni in Grecia sono alte e si cerca di uscire dalla morsa del debito. I media hanno riferito che secondo un sondaggio realizzato dall’Università di Macedonia la maggioranza della popolazione ellenica vuole restare nell’euro. Chiaramente si vogliono processi nuovi di alleggerimento del debito e non austerity assoluta.
Ritornare alla dracma?
Il 66,5% degli ellenici dice no e opta per l’euro, mentre il 27% tornerebbe alla vecchia valuta nazionale. Una maggioranza del 55,5% inoltre vuole restare nella zona euro e firmare un nuovo memorandum.
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