Grecia: le banche stanno migliorando o stanno lottando per la liquidità?

Erika Di Dio

13 Marzo 2013 - 15:21

Grecia: le banche stanno migliorando o stanno lottando per la liquidità?

Quando è stato lanciato il programma di buyback della Grecia, si diceva che avrebbe potuto avere alcuni effetti negativi, uno dei quali sarebbe stato quello di colpire la liquidità bancaria nel momento in cui le banche greche avrebbero potuto permetterselo di meno.

Alla fine le banche greche sono state spinte a partecipare da parte del governo, ma la loro resistenza (nonostante la dipendenza dalla Banca centrale greca per la liquidità e dall’eurozona per una ricapitalizzazione) è stata abbastanza significativa.

In ogni caso, i dati stanno ora iniziando a venir fuori, e oltre a gettere un po’ di luce sulla questione, stanno anche fornendo molte risposte.

L’indebitamento delle banche greche da parte della BCE e della Banca centrale greca (via ELA) è diminuito in modo significativo a partire dal programma di riacquisto all’inizio di Dicembre.

Ora, normalmente un forte calo nell’indebitamento sarebbe una notizia positiva, in quanto suggerisce un minore affidamento sul finanziamento ufficiale. Tuttavia, in questo caso, abbiamo il sospetto che invece di migliorare la loro posizione, le banche stiano in realtà facendo fatica a trovare gli asset sufficienti da lasciare come garanzia per la Banca di Grecia per ottenere liquidità.

Altri fattori supportano questa tesi. Secondo i conti annuali della Banca di Grecia, le garanzie globali impegnate per la liquidità della banca centrale sono diminuite di €11.7 miliardi in seguito al buyback, mentre i prestiti da parte delle banche centrali sono scesi di € 7,5 miliardi.

Altre possibili spiegazioni?

  • Beh, la prima sarebbe che le banche hanno ripagato i loro prestiti dal piano di rifinanziamento a lungo termine (LTRO) della Bce nel mese di Gennaio. Questo sembra molto improbabile. Il suddetto piano ha coinciso con un periodo di agitazione estrema nel settore bancario greco a causa della ristrutturazione del debito greco, un periodo in cui le banche greche non potevano avere accesso alla BCE. Pertanto, è improbabile che le banche greche abbiano preso in prestito qualcosa dal LTRO.
  • La seconda spiegazione potrebbe essere semplicemente che la fiducia sia un po’ tornata. Ci sono alcune evidenze a sostegno di questa tesi, non da ultimo il ritorno di depositi nazionali, che sono aumentati di €12,1 miliardi da Novembre 2012.
  • Infine, è stata messa in atto la ricapitalizzazione delle banche, il che potrebbe ridurre le esigenze di liquidità delle banche greche, anche se visto che si pensa che non sarà completata fino alla fine del mese di Aprile, sembrerebbe strano se l’impatto si presentasse già in questa fase iniziale.

Nel complesso quindi, sembra che ci sia qualche prova a sostegno della tesi che il programma greco di riacquisto dei bond abbia colpito l’accesso alla liquidità delle banche greche, anche se non in modo catastrofico. Ancora più importante è successo in un momento in cui il credito verso l’economia reale continua a contrarsi e la crescita economica rimane piuttosto lontana.

Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: Openeurope

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