Come si legge un grafico? Guida all’uso nell’analisi tecnica

Flavia Provenzani

10/11/2017

21/11/2017 - 12:56

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Guida all’uso dei grafici all’interno dell’analisi tecnica. Come si leggono e come funzionano? Modalità di utilizzo in una guida semplice e completa.

Come si legge un grafico? Guida all’uso nell’analisi tecnica

Per chi segue l’analisi tecnica, a prescindere dall’indicatore tecnico che viene usato, la base fondamentale è lo studio dei grafici.
Ma come si legge correttamente un grafico e come utilizzarlo al meglio nel creare la nostra strategia di investimento?

Un grafico può cambiare a seconda delle aspettative e prerogative dell’operatore e del tipo di operatività che vuole fare.
Le tre modalità di grafici più utilizzati, dove spesso poi viene applicato l’indicatore DMI, sono:

  • grafico intraday con base oraria;
  • grafico giornaliero;
  • grafico settimanale.

Queste tre modalità di grafici possono essere utilizzate singolarmente, oppure in modo complementare per creare un’analisi tecnica di medio periodo - e non solo di breve.

Ecco una guida su come funzionano i grafici e come usarli al meglio

Come leggere il grafico settimanale

Questo tipo di grafico è generalmente quello più indicato per determinare la tendenza di un titolo sul medio periodo, dato che ogni barra corrisponde ad una settimana ed in genere si visualizza a 3 o 5 anni.

Il grafico settimanale è molto utile nella determinazione delle linee di trend (linee bianca tratteggiata) dato che vengono esclusi tutti i movimenti giornalieri ed è particolarmente adatto all’ottica d’investimento di medio periodo.

Come leggere un grafico giornaliero

Il grafico giornaliero è quello più utilizzato dagli operatori, dove ogni candela rappresenta un giorno.

Questo tipo di grafico si presta particolarmente per la scelta dei titoli azionari poiché attraverso l’operatività giornaliera è più facile delimitare livelli d’ingresso e uscita oltre che è più facile seguire l’andamento (linee bianche tratteggiate).

Con il grafico giornaliero si stabilisce se quel titolo può essere comprato o meno, si determinano i livelli di stop-loss e anche i vari target price sia di breve ma anche di medio periodo.

Generalmente viene visualizzato a 6 o 12 o 18 mesi.

Come leggere un grafico intraday orario

Per chi vuole operare intraday, senza però essere uno scalper che usa il grafico ad un minuto, questa tipologia di grafico è la più adatta dato che ogni candela corrisponde ad un ora.

Generalmente viene visualizzato a 1 o 3 o 6 mesi per avere un quadro più ampio e come grafico è anche utile a chi non pratica la speculazione intraday ma quella classica poiché dall’analisi di questo grafico si possono delimitare i momenti d’ingresso o uscita.

Per la speculazione intraday si può procedere attraverso l’individuazione di supporti e resistenze come per qualunque altro tipo di grafico (linee tratteggiate bianche) mentre se vogliamo analizzarlo per determinare il livello d’ingresso allora oltre ai supporti e resistenze, dovremo guardare con maggiore attenzione le fasi di accumulo come quella evidenziata nel riquadro celeste.

Quale usare e quando?

Riassumendo, per effettuare una buona analisi tecnica che abbia magari anche un’ottica di più lungo respiro possiamo utilizzare i grafici sopracitati nei seguenti modi:

  1. il grafico giornaliero per la scelta del titolo, la determinazione di supporti e resistenze;
  2. il grafico intraday orario per la determinazione del momento d’ingresso o di uscita;
  3. il grafico settimanale per la determinazione del trend e di eventuali target price più lontani.
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