Good bank, corsa contro il tempo per la vendita. Il punto della situazione

Antonio Atte

31/08/2016

02/09/2016 - 15:25

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Good bank: slitta a venerdì il termine per la presentazione delle offerte. Il punto della situazione e lo spettro di una procedura di infrazione UE per aiuti di Stato.

Good bank, corsa contro il tempo per la vendita. Il punto della situazione

Il dossier relativo alla cessione delle quattro “good bank” (Banca Etruria, Banca Marche, CariChieti e CariFe) è destinato a trascinarsi ancora per qualche giorno.

Il termine per la presentazione delle offerte vincolanti per i quattro istituti salvati lo scorso novembre - inizialmente fissato per lunedì 29 agosto - è stato spostato a venerdì, in modo da consentire ai potenziali acquirenti di valutare con più calma la situazione finanziaria delle good bank presiedute da Roberto Nicastro.

Il tempo però stringe. L’operazione dovrà essere ultimata entro il 30 settembre, altrimenti l’Unione Europea farà partire una procedura d’infrazione contro l’Italia per aiuti di Stato. A meno che non venga concessa una proroga.

Good bank: le offerte di Apollo e Lone Star

In un primo momento si è tentato di cedere in blocco le quattro good bank a uno stesso soggetto.

Respinte le offerte dei fondi di private equity Apollo e Lone Star - comprese fra i 300 e i 400 milioni di euro, una cifra giudicata irrisoria rispetto agli 1,4 miliardi di euro inizialmente richiesti - l’Autorità di risoluzione ha deciso di puntare su una cessione per spacchettamento, nella speranza di ottenere introiti maggiori di quelli derivanti da una vendita in blocco.

Good bank: la vendita per spacchettamento

Il cambio di rotta ha spinto così i vecchi pretendenti a rifarsi avanti. La Banca Popolare dell’Emilia Romagna (Bper) - che nei mesi scorsi aveva valutato con attenzione la possibilità di rilevare CariFe - ha messo nel mirino Banca Etruria e Banca Marche, ma non ha ancora presentato l’offerta.

Ieri nel corso del consiglio d’amministrazione dell’istituto modenese il tema è stato affrontato, ma sussistono ancora molte perplessità.

Resta defilata UBI, altra banca invitata a partecipare alla virtual data room. L’istituto guidato da Victor Massiah potrebbe fare un tentativo per CariFerrara, mentre è noto l’interesse della Popolare di Bari per CariChieti.

Le francesi Bnl-Bnp Paribas e Cariparma-Credit Agricole chiudono la lista delle pretendenti, ma ad oggi, a quanto si apprende, nemmeno loro avrebbero formalizzato offerte.

In una giornata positiva per il comparto bancario italiano a Piazza Affari, il titolo Bper mette a segno un buon +3,21% e si porta a quota 3,53 euro per azione mentre UBI guadagna oltre tre punti percentuali e viaggia a 2,43 euro per azione.

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