Goldman Sachs: trimestrale oltre le attese ma qualcosa spaventa Wall Street

Flavia Provenzani

19 Luglio 2016 - 17:17

Anche la trimestrale di Goldman Sachs batte le attese ma l’investment banking e il contesto impegnativo per il trading spaventano Wall Street.

Goldman Sachs: trimestrale oltre le attese ma qualcosa spaventa Wall Street

La trimestrale di Goldman Sachs batte le attese ma qualcosa spaventa gli investitori di Wall Street. Attualmente le azioni della banca scambiano in ribasso dell’1.56%.

Goldman Sachs (GS) ha superato le attese degli analisti con i dati sul secondo trimestre 2016 pubblicati nella giornata di martedì.

Per la maggior parte delle grandi banche di Wall Street, la stagione degli utili in corso sta segnando una ripresa incoraggiante. JPMorgan Chase ha battuto le stime, Wells Fargo ha incontrato le aspettative del mercato sugli utili ed anche Citigroup è riuscita a fare meglio del previsto. Bank of America ha inaugurato questa nuova settimana con risultati al di sopra delle attese.

Goldman Sachs: trimestrale oltre le attese

Per il secondo trimestre 2016 l’utile per azione è di $3.72 mentre i ricavi ammontano a $7,93 miliardi.
Gli analisti attendevano un EPS di $3 e un utile di $7,58 miliardi. Nel secondo trimestre di un anno fa, Goldman ha riportato aveva segnalato un EPS di $1.98 e un ricavo di $9.07 miliardi.

"Nonostante l’incertezza creata dalla Brexit, abbiamo raggiunto dei risultati solidi, continuando a servire i nostri clienti in tutto il nostro franchising diversificato e gestendo il nostro business in modo efficiente",

ha detto Lloyd C. Blankfein, presidente e CEO di Goldman Sachs.

Il titolo di Goldman Sachs ha perso oltre il 9 per cento dall’inizio del 2016.

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Goldman Sachs: a Wall Street preoccupa l’investment banking

L’investment banking di Goldman ha portato ad un utile di $1.79 miliardi, in ribasso rispetto allo stesso trimestre di un anno fa ma maggiore del risultato del primo trimestre del 2016. Tuttavia, l’outlook della banca per il suo investment banking non è ottimista.

"Le operazioni di Investment Banking della società sono diminuite rispetto alla fine del primo trimestre del 2016 e la fine del secondo trimestre del 2015",

ha sottolineato la banca nel comunicato di accompagnamento alla trimestrale.

La banca ha riferito di aver ridotto il personale del 5 per cento nel secondo trimestre. Inoltre, la compensazione è scesa del 13 per cento rispetto al secondo trimestre del 2015, evento attribuito da Goldman ad una diminuzione dei ricavi netti.

Il contesto impegnativo non piace a Wall Street

Le entrate della banca dal trading sul fixed income, valute e materie prime (fixed income, currency and commodities - FICC) ammontano a $1,93 miliardi, il 20 per cento in più rispetto al secondo trimestre di un anno fa e in crescita rispetto al primo trimestre di quest’anno.
Goldman e le altre grandi banche di Wall Street hanno sofferto della sottoperformance del FICC nel primo trimestre di quest’anno, che ha inciso sulle entrate.

"Anche se le condizioni di mercato sono generalmente migliorate rispetto al primo trimestre del 2016, le esecuzioni per i clienti su titoli obbligazionari, valute e materie prime hanno continuato a svolgersi in un contesto impegnativo caratterizzato da bassi tassi di interesse, incertezza politica e preoccupazioni per la crescita globale",

ha detto la società.

L’"contesto impegnativo" ("challenging environment") è un elemento fondamentale nell’interpretare la trimestrale di Goldman. Se il contesto avesse avuto almeno una speranza di migliora, con molta probabilità la banca statunitense avrebbe preferito non fare riferimento a nuove tipologie di problematiche.

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