Global Teacher Prize: ecco chi sono i 10 migliori insegnanti del mondo

Federica Ponza

22 Marzo 2017 - 16:13

Il Global Teacher Prize è un premio che viene assegnato ad un insegnante che ha dato un contributo particolare alla professione. Ecco chi sono i 10 finalisti di quest’anno e il vincitore.

Global Teacher Prize: ecco chi sono i 10 migliori insegnanti del mondo

Un premio che viene assegnato ad un maestro che con la sua attività ha dato un contributo particolare alla professione: questo è il Global Teacher Prize, un riconoscimento che va al miglior insegnante del mondo.

In palio un milione di dollari da attribuire a chi considera l’insegnamento una vera e propria missione e non solamente un mestiere.

Il premio è stato voluto da Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum, sceicco vice-presidente e premier degli Emirati arabi, e ha proprio lo scopo di premiare chi fa dell’insegnamento una ragione di vita, chi riesce a contribuire in maniera concreta alla professione con la propria attività di docente.

Questo riconoscimento ha lo scopo di celebrare l’attività dei migliori insegnanti del mondo, evidenziando l’importanza del loro ruolo di educatori e l’effetto benefico che hanno sui loro studenti e su tutta la comunità che li circonda.

Il Global Teacher Prize 2017 è stato assegnato il 18 marzo, insieme alla somma di denaro in palio. Durante la cerimonia di premiazione, è intervenuto anche il nostro premier Paolo Gentiloni, che ha annunciato di voler lanciare una versione italiana del premio, l’Italian Teacher Prize, il Premio Nazionale Insegnanti.

Vediamo chi erano i 10 finalisti, perché sono stati scelti e chi è il vincitore.

Global Teacher Prize 2017: i 10 migliori insegnanti del mondo

Nonostante il premio sia stato vinto da uno solo dei 10 insegnanti finalisti, ognuna delle loro storie può essere fonte di ispirazione, visto che molti di essi lavorano per migliorare la vita e l’apprendimento dei loro studenti.

Alcuni di essi si sono distinti per l’innovazione che hanno saputo introdurre nei metodi di insegnamento, anche attraverso il supporto della tecnologia.

Per esempio Raymond Chambers, insegnante inglese laureato in informatica, ha creato un software che aiuta l’apprendimento, rendendolo meno noioso e più stimolante.
Per fare ciò ha utilizzato Microsoft Kinect, condividendo le innovazioni introdotte anche con altri studenti e ottenendo ottimi risultati, tanto che la BBC gli ha chiesto di collaborare con il sistema Microbit per la formazione informatica nel Regno Unito.

Ken Silburn, invece, è un insegnante di scienze australiano che è stato già premiato dal premier dell’Australia per gli ottimi risultati raggiunti dai suoi studenti. Molti di essi, infatti, hanno ricevuto borse di studio per l’università, mentre una sua classe ha vinto il campionato di scienze australiano. Usa molti strumenti multimediali, collabora con il programma India Spaceward Bound della NASA e ha creato dei laboratori scientifici e corsi di formazione per insegnanti indiani.

Un altro insegnante che si è distinto per la sua capacità di innovare il mondo dell’insegnamento è David Calle, docente di scienze e matematica a Madrid che ha fondato Unicoos, un portale per insegnare ai bambini anche al di fuori della scuola. I suoi video sono stati visti da 30 milioni di studenti.

Global Teacher Prize 2017: i 10 migliori insegnanti del mondo

Altri insegnanti, oltre che per l’innovazione dei loro metodi si sono distinti perché la loro attività ha aiutato concretamente la comunità in cui insegnano.

Tra di essi c’è Wemerson da Silva Nogueira, un insegnante del Brasile che insegna scienze in un quartiere ad alto tasso di criminalità, tanto che molti suoi studenti partecipavano ad attività illegali e oltre la metà di essi abbandonava la scuola. Grazie al suo progetto “Giovani scienziati: come progettare un nuovo futuro”, il docente è riuscito a far sì che molto studenti si allontanassero dalla criminalità e la sua scuola è considerata una delle migliori della città.

Anche l’attività di Salima Begum, che è un’insegnante del Pakistan, ha fatto la differenza nella scuola elementare femminile di Gilgit e in tutto il paese perché con i suoi insegnamenti è riuscita a far capire alle famiglie locali l’importanza dell’istruzione tra le bambine, formando circa 8 mila insegnanti in tutto il paese.

La storia di Tracy-Ann Hall, insegnante jamaicana, è molto particolare. La donna, infatti, da piccola soffriva di dislessia e ha dovuto abbandonare la scuola per questo motivo. Dopo alcuni anni ha ripreso gli studi, si è laureata con il massimo dei voti e ha dedicato la sua carriera agli studenti con problemi, sviluppando anche programmi extra-scolastici.

Boya Yang, invece, è un’insegnante cinese che ha cercato di aiutare i bambini che a causa degli spostamenti lavorativi dei loro genitori devono lasciare la scuola e cambiare città. Per questo motivo ha creato un centro dove questi studenti possono avere un aiuto psicologico e vengono sostenuti nella fase di cambiamento da un team di professionisti.

L’attività dell’insegnante tedesca Marie-Christine Ghanbari Jahromi è incentrata sull’apprendimento orientato all’azione e per questo ha ideato “Sportpatenproject”, un progetto che vuole utilizzare lo sport per far sì che l’autostima, la motivazione e l’empatia degli studenti aumenti. Il suo lavoro ha favorito l’integrazione di molti bambini profughi nella società tedesca.

In Kenya, Michael Wamaya gestisce una scuola di danza a Nairobi, in cui insegna anche, in un quartiere in cui abitano 700 mila persone e che è una delle zone a più alto tasso di criminalità della città. Il suo lavoro ha permesso a molti bambini ed orfani di trovare un luogo sicuro per sviluppare le proprie capacità artistiche, uscendo fuori dai giri della malavita e diventando, in molti casi, anche ballerini professionisti.

Global Teacher Prize 2017: chi ha vinto e perché

A vincere l’ambito premio è stata Maggie MacDonnel, un’insegnante canadese che ha svolto la sua attività in un villaggio del Quebec, in una comunità Inuit.

L’ambiente trovato dalla docente è stato molto duro e pieno di problematiche, soprattutto per le condizioni di vita e l’insegnante ha cercato delle soluzioni per aiutarle in tal senso.

La MacDonnel ha cercato anche di combattere le tante differenze di genere con un programma specifico per le ragazze e per prevenire le gravidanze tra le teenager.

Inoltre, in questa comunità ci sono molti casi di suicidio - per prevenire i quali la docente ha istituito corsi di cucina e di sostegno psicologico - e abusi sessuali.

Con i soldi del premio l’insegnante vuole fondare un’organizzazione no-profit per aiutare e sostenere i giovani.

La donna ha ricevuto anche le congratulazioni del premier canadese Justin Trudeau, attraverso un videomessaggio.

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