Il crollo dello yen e le audaci politiche economiche del premier Shinzo Abe spingono i giapponesi a rifugiarsi nell’oro
La politica monetaria ultraespansiva lanciata un anno fa dalla Bank of Japan, coadiuvata dal governo nipponico guidato da Shinzo Abe, ha provocato una maxi-svalutazione dello yen che sicuramente ha favorito la ripresa dell’export giapponese. Inoltre, l’economia è migliorata e l’inflazione è finalmente tornata a crescere allontanando lo spettro della deflazione che affliggeva il paese del Sol Levante da oltre 15 anni.
Tuttavia il crollo dello yen non è stato gradito dagli investitori domestici. Alle prese con tassi di mercato vicini allo zero e con una borsa locale iperinflazionata a causa della perdita del potere d’acquisto dovuto alla caduta dello yen, i risparmiatori giapponesi hanno iniziato a guardare all’estero per migliorare le proprie finanze.
Oltre ad acquistare bond e azioni americane ed europee, è partita una vera e propria caccia al lingotto complice i bassi prezzi di mercato attuali. Il timore è che l’Abenomics possa provocare shock economici con riflessi negativi sul risparmio delle famiglie, per cui i giapponesi hanno iniziato a fare incetta d’oro.
Secondo le rilevazioni del World Gold Council, tra il 2012 e il 2013 la domanda giapponese di lingotti ha registrato un clamoroso boom per una crescita del 225%. Numeri spettacolari, che hanno fatto cambiare lo status dei risparmiatori nipponici in acquirenti netti da venditori netti. Non accadeva ormai dal 2005. Negli ultimi dodici mesi lo yen si è svalutato del 30% circa sui mercati internazionali. I giapponesi hanno così pensato di rifugiarsi nell’oro.
Secondo The Financial Times, in Giappone la gente si starebbe preparando a un eventuale fallimento dell’Abenomics, che mira a raddoppiare la base monetaria nel paese del Sol Levante nel giro di un paio d’anni. Addirittura viene riscontrata la presenza di lunghe code davanti alle principali gioiellerie e ai negozi specializzati nella compravendita di oro.
L’autorevole FT sottolinea che davanti alla storica gioielleria Tanaka Kikinzoku, un brand con 120 anni di esperienza e molto noto in tutto il Giappone, ci sono lunghe code per fare incetta d’oro e altri preziosi. Secondo quanto riportato dal FT “le vendite di lingotti d’oro nei sette negozi della sua catena sono aumentate di più del 500% questo mese”.
A Ginza, negozio madre della catena, la gente ha fatto anche più di tre ora di fila “per comprare dei lingotti da 500 grammi del valore di circa 2,3 milioni di yen” (pari più o meno a 22.500$, ndr). I proprietari della catena di negozi Tanaka hanno dichiarato che marzo è stato di sicuro il mese più frenetico e affaccendato in tutti i 120 anni di storia dell’azienda.
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