Germania: Scholz coglie tutti di sorpresa, “è tempo di unione bancaria”

Luca Fiore

6 Novembre 2019 - 15:40

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Quattro fasi per arrivare all’unione bancaria. Si parte da un sistema pan-europeo di protezione dei depositi.

Germania: Scholz coglie tutti di sorpresa, “è tempo di unione bancaria”

Cogliendo tutti di sorpresa, il Ministro delle finanze tedesco, Olaf Scholz, ha detto di essere disponibile, a livello personale, a sostenere un sistema pan-europeo di protezione dei depositi.

È quanto si legge in un editoriale scritto per il Financial Times.

La Germania, come del resto anche gli altri Paesi del nord Europa, ha sempre sostenuto la posizione che una simile misura non può prescindere da un corposo processo di riduzione delle sofferenze da parte delle banche della periferia di Eurolandia.

Germania: Ministro delle finanze, è tempo di unione bancaria

Conditio sine qua non dell’unione bancaria è la responsabilità principale in capo ai singoli Paesi della tutela dei risparmiatori in caso di crisi bancaria.

Nell’articolo pubblicato sull’autorevole testata londinese, Scholz ha fatto sapere che la Germania è disposta a scendere a patti per il bene del progetto europeo, che rischia di perdere posizioni nel caso in cui non venisse completata l’integrazione del settore finanziario.

“Sappiamo che sono necessari dei compromessi per completare l’unione bancaria”, ha scritto il ministro. “Dopo anni di discussioni, la situazione di stallo deve finire”.

Germania: quattro gli elementi chiave dell’unione bancaria

Nella proposta di Scholz, il progetto di unione bancaria dovrebbe prevedere quattro elementi chiave:

  1. l’Ue deve stabilire procedure comuni per liquidare le banche in difficoltà;
  2. i rischi bancari devono continuare a scendere (tramite l’ulteriore calo degli Npl e la riduzione della quota di titoli sovrani domestici nei bilanci degli istituti di credito);
  3. deve essere istituita una qualche forma di meccanismo europeo comune di garanzia dei depositi;
  4. le banche devono essere sottoposte ad una tassazione uniforme.

Cosa fare con il fallimento di una banca

Tre i procedimenti da attuare nel caso di fallimento di un istituto di credito:

  • utilizzo dei fondi nazionali destinati alla garanzia dei depositi;
  • nel caso, un nuovo fondo europeo di garanzia dei depositi potrebbe fornire prestiti;
  • in ultima istanza dovrebbe essere il Paese di origine dell’istituto ad intervenire.

Unione bancaria: cosa ne pensano gli analisti di Goldman Sachs

A questo punto però, si legge un report elaborato dagli analisti di Goldman Sachs, andrà verificata la volontà dell’esecutivo tedesco di far propria questa proposta. Oltre a questo, il report esamina altre due elementi fondamentali dell’intero processo: la tempistica e gli incentivi.

Per quanto riguarda il timing, è da osservare che la proposta arriva in coincidenza con l’avvio del mandato delle nuove istituzioni europee e con la Brexit, mentre dal fronte incentivi va rilevato che con la perdita dell’hub finanziario londinese, l’Ue si trova alle prese con la necessità di reinventarsi.

Il completamento dell’unione bancaria europea, rilevano gli analisti di Goldman Sachs, rappresenta un fattore fondamentale del nostro outlook sul settore. “Passi avanti in questo senso rappresentano elementi positivi”.

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