Secondo l’Epa, il marchio giapponese è campione della fuel economy, classificato il più eco sostenibile per il quinto anno consecutivo.
Mazda porta a casa un importante riconoscimento, come auto più ecologica tra quelle a motori termici: l’Epa - Environmental protection agency, il Ministero dell’Ambiente degli Stati Uniti, ha stilato la classifica delle case automobilistiche più efficienti in termini di fuel economy relativa ai modelli in circolazione in Usa.
Per il quinto anno consecutivo, Mazda Motor è la più green tra le marche vendute negli Stati Uniti, al vertice di una top 10 dove le orientali sono ben 7: questo significa consumi ridotti nonostante l’utilizzo di motori a combustione, che si stanno evolvendo nonostante l’ascesa della mobilità elettrica.
Fuel economy, Mazda la migliore
Lo studio dell’Epa “Light duty fuel economy trends report” ha assegnato a Mazda Motor un punteggio di 29,6 miglia per gallone di carburante - tradotto, 47,6 km con 3,7 litri circa.
La casa asiatica è sicuramente a lavoro sul contenimento dei consumi nei motori termici, dal momento che negli ultimi 5 anni è riuscita ad essere la più green. Il Ministero dell’Ambiente statunitense classifica le case automobilistiche in base alle vendite, ai consumi e alle prestazioni in città e in autostrada.
Oltre ai consumi, l’Epa tiene conto delle emissioni generate dai modelli in circolazione sul suolo degli Stati Uniti: 301 grammi di CO2 per miglio, la media migliore tra le auto prese in considerazione.
Le auto green in Usa
Dalla classifica Epa, emerge una Top 10 di sole auto asiatiche e tedesche, dove l’unico marchio americano è la Ford. Rimangono fuori dalla lista la General Motors, Volkswagen e FCA, queste ultime due non sono state esaminate a causa delle manomissioni sui sistemi di controllo delle emissioni, mentre il marchio di Detroit è undicesimo.
La classifica:
- Mazda
- Hyundai
- Honda
- Subaru
- Nissan
- Kia
- BMW
- Toyota
- Mercedes
- Ford
Un segnale evidente che le auto prodotte negli Stati Uniti non rispettano gli standard delle norme, motivo che spingerebbe Trump ad abbassare l’asticella per favorire i costruttori made in Usa tra supercar, Suv e Pick-up, se non fosse che alcuni Stati tra cui la California sono contrari.
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