Allarme terrorismo dalla Francia: “ci saranno altri attentati e altri innocenti moriranno“. Sono le parole del primo ministro francese dopo l’attentato terroristico di Nizza.
È allarme terrorismo quello che giunge dalla Francia a pochi giorni dall’attentato di Nizza.
Il primo ministro francese Manuel Valls ha infatti affermato che ci saranno altri attacchi terroristici di portata devastante.
La Francia deve abituarsi a convivere con la minaccia del terrorismo, è questo il senso del discorso del primo ministro di Francia Valls, che costituisce un vero e proprio grido d’allarme.
L’avvertimento circa nuovi possibili attacchi terroristici nasce in seguito alle parole del presidente Hollande che ha espresso la volontà di estendere lo stato di emergenza in Francia per altri sei mesi, in seguito all’orribile attentato terroristico di matrice ISIS che ha sconvolto la città di Nizza durante le celebrazioni per la presa della Bastiglia, causando la morte di 84 persone, fra cui anche alcuni italiani.
Parole dure quelle del primo ministro francese Valls, che non nasconde la sua difficoltà nel pronunciarle. L’allarme terrorismo riguarda la possibilità di nuovi attentati che potrebbero far ripiombare nel terrore un paese periodicamente sotto shock. Il terrorismo, insomma, è una minaccia costante che mette in allarme la Francia.
Ci saranno nuovi attentati: le parole di Valls
“Anche se queste parole sono molto difficili da pronunciare è mio dovere farlo. Ci saranno nuovi attentati terroristici e altre persone innocenti moriranno. Non è una cosa che dobbiamo accettare ma dobbiamo imparare a convivere con questa minaccia”,
ha affermato il primo ministro francese.
Valls, tra l’altro, è stato duramente contestato durante la cerimonia svoltasi a Nizza in memoria delle 84 vittime dell’attentato terroristico.
Il primo ministro di Francia, durante il suo discorso, ha anche parlato di Reda Kriket, sospetto estremista arrestato a marzo nelle vicinanze di Parigi poiché trovato in possesso di numerose armi. Reda Kriket, secondo le parole del ministro, “aveva sicuramente pianificato di colpire gli europei di calcio” svoltisi proprio in Francia, europei che si sono conclusi fortunatamente, senza il verificarsi di alcun attentato terroristico.
Allarme terrorismo: Hollande proroga stato d’emergenza dopo Nizza
In seguito all’attentato terroristico di Nizza, che ha causato 84 morti e centinaia di feriti, il presidente di Francia Hollande ha immediatamente espresso la sua volontà di estendere lo stato di emergenza, mai ritirato dagli attentati terroristici dello scorso novembre. Oggi 20 luglio l’Assemblea Nazionale francese ha votato a favore della proroga dello stato di emergenza per altri sei mesi.
Lo stato di emergenza in Francia garantisce alle forze di polizia maggiori libertà sia nel condurre le indagini sia nel mettere i sospettati agli arresti domiciliari. Fino a gennaio 2017 la Francia sarà quindi ancor più in allerta.
Durante una visita in Portogallo Hollande ha ribadito la necessità per l’Europa di rendere il tema della sicurezza una priorità assoluta.
“Siamo davanti a molteplici sfide e quella del terrorismo è senz’altro una delle più grandi”,
ha affermato il presidente di Francia.
Allarme terrorismo in Francia: continuano le indagini dopo Nizza
Tutte le vittime dell’attentato di Nizza - in prevalenza straniere - sono state riconosciute e tra esse almeno 30 sono musulmane. A 5 giorni dall’attentato, 70 persone rimangono ancora in ospedale, 19 in condizioni critiche.
Continuano le indagini per capire se Bouhlel, l’attentatore di Nizza, sia stato un lupo solitario o se abbia avuto dietro una più fitta rete di collaboratori.
Per ora l’unica cosa chiara sembra essere l’allarme in cui la Francia è stata rigettata dopo l’attentato di Nizza e, secondo le allarmanti parole di Valls, questa fase non passerà presto e nuovi attentati terroristici si verificheranno, causando altre vittime innocenti.
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