Il pound è in un buon momento, dopo aver perso parecchio terreno nei primi due mesi dell’anno. Se diminuisce il rischio Brexit, il cambio Sterlina/Dollaro potrebbe anche tornare a 1,50
Nelle ultime settimane la sterlina britannica ha sofferto molto sul forex, a causa del significativo aumento del rischio legato a una possibile uscita dall’Unione Europea dopo che anche il sindaco di Londra si è detto favorevole alla cosiddetta “Brexit”. Il fatto che Boris Johnson sia molto popolare e ascoltato dagli inglesi potrebbe far crescere il numero di proseliti favorevoli a un’uscita di Londra dall’Europa. Gli investitori si sono innervositi tantissimo, facendo notevole pressione al ribasso sul pound. Negli ultimi giorni, però, qualcosa è cambiato. La sterlina è in ripresa, soprattutto nei confronti del dollaro, in quanto nei sondaggi dei principali bookmaker inglesi la probabilità di una Brexit è inferiore al 30%.
Londra sa benissimo che un’uscita dall’Europa avrebbe costi enormi e un impatto negativo sull’economia devastante nel breve periodo, con possibili ripercussioni anche sul rating sovrano. Il governatore della Bank of England, Mark Carney, si è scagliato contro l’idea di una Brexit, e lo stesso premier David Cameron si è detto favorevole alla permanenza di Londra nell’Ue. Sul forex la sterlina, scesa di recente sui minimi più bassi degli ultimi sette anni nei confronti del biglietto verde, potrebbe rimbalzare ancora di più dai valori correnti, spingendosi fino a 1,48 – 1,50 nelle prossime settimane. Dai bottom di 1,3835 è già avvenuto un maxi-rimbalzo fino a 1,45 circa, ma l’approfondimento bullish potrebbe proseguire.
La sensazione è che il rischio Brexit possa diminuire sempre più con l’avvicinarsi della data del referendum, in quanto i sondaggi dovrebbero continuare a confermare la volontà dei britannici di restare in Europa. Il tasso di cambio Sterlina/Dollaro potrebbe tornare a muoversi sopra 1,50 nel medio periodo, oscillando in range tra 1,55 e 1,45. Il tasso di cambio Euro/Sterlina, invece, sembra aver trovato una forte opposizione intorno a 0,79, per cui appare probabile un ritorno dei prezzi almeno in area 0,75 – 0,74 nel breve termine. Il recupero più consistente per il pound potrebbe avvenire nei confronti dello yen, dopo che in pochi mesi questo cross era sceso da 195 a 155: entro fine anno potrebbe esserci un movimento rialzista fino a 175 – 180.
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