La sterlina è la peggiore nel paniere di valute principali al mondo di Bloomberg. Societe Generale: il ribasso non è finito.
La sterlina è la valuta peggiore, finora, nel 2016. Secondo l’analisi comparativa di Bloomberg sulle valute mondiali, la sterlina è la moneta con la performance peggiore dall’inizio dell’anno, in gran parte a causa del risultato a sorpresa del referendum Brexit.
E secondo Societe Generale i ribassi per la sterlina non sono finiti.
La sterlina sta per concludere la terza settimana consecutiva di ribassi a seguito del voto sulla Brexit, discesa che le vale il titolo di valuta peggiore del 2016 tra le valute maggiori nel mercato del Forex.
Il rally della valuta inglese di venerdì compensa in minima parte la discesa del 2.7% contro il dollaro USA da inizio settimana. La sterlina questa settimana è andata peggio del peso argentino contro il dollaro statunitense; gli investitori devono ancora digerire gli scenari generati dalla prossima uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.
Sterlina: il crollo non è finito
"La sterlina scenderà ancora di molto sulla scia degli effetti dell’incertezza Brexit sugli investimenti e sulla crescita",
ha commentato Kit Juckes, macro-strategist di Societe Generale.
La sterlina ha chiuso in ribasso 0,3 per cento a $1,2950 dopo i dati sui Non Farm payrolls al di sopra delle atte, in calo del -2.42 per cento di questa settimana e in ribasso del 12 per cento dall’inizio del 2016.
Nella sessione di mercoledì la sterlina ha toccato i minimi (non assoluti) di 31 anni a quota $1,2798 sulla scia della notizia sulla chiusura di alcuni fondi immobiliari a causa delle forti difficoltà del settore, molti simili a quelle registrate all’inizio della crisi finanziaria nel 2007.
La fiducia dei consumatori nel Regno Unito è scesa come non aveva mai fatto negli ultimi 21 anni secondo quanto riportato da un sondaggio straordinario post-referendum condotto dal 30 giugno al 5 luglio.
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