Dopo molte settimane di incertezza, Ben Bernanke ha finalmente deciso di mettere le cose in chiaro e ha annunciato quello che la Fed prevede di fare con il suo programma di acquisto di obbligazioni. Oltre a mantenere invariati i tassi di interesse e il ritmo mensile di acquisti di obbligazioni per il momento, la Fed ha causato un bel putiferio nei mercati dicendo che una riduzione negli acquisti delle obbligazioni potrebbe avvenire già a partire dall’ultimo trimestre di quest’anno.
Secondo Bernanke, la banca centrale americana potrebbe iniziare il suo tapering verso la fine dell’anno o all’inizio del 2014 se i dati economici saranno in linea con le previsioni della Fed. Per ora, la Fed si aspetta che la disoccupazione scenderà al 6,5% e la crescita del PIL potrà andare dal 3% al 3,5% l’anno prossimo.
Anche se la dichiarazione ha inizialmente provocato un gigantesco rally del dollaro ed è apparsa rialzista a lungo termine per il dollaro stesso, ci sono in realtà due aspetti di questa storia da considerare.
Due considerazioni
Da un lato, il recente annuncio del FOMC indica che la Fed si è decisa ad agire. Questo è stato positivo per il dollaro, in quanto rivela che la Fed sta guardando l’economia molto da vicino ed è pronta a regolare in modo appropriato la politica monetaria.
Dall’altra parte, la dichiarazione riflette anche il fatto che la Fed è disposta ad aumentare i suoi acquisti, se la performance economica sarà abbastanza debole da giustificare ulteriori stimoli. "Se l’economia non migliorerà lungo le linee che ci aspettiamo, forniremo un ulteriore stimolo", ha ammonito Bernanke.
Reazioni e aspettative
Subito dopo la dichiarazione di Bernanke, il dollaro è salito su tutta la linea. In particolare, l’indice del dollaro statunitense, che replica la performance della valuta contro le altre major, è saltato di quasi 100 punti percentuali da 81,00 a 82,00.
La prospettiva di una fine al programma di acquisto di asset della Fed che ha sostenuto l’economia negli ultimi mesi, ha innescato un grave caso di avversione al rischio. Se la Fed termina il suo programma di quantitative easing troppo presto, l’economia statunitense potrebbe semplicemente finire al punto di partenza di qualche anno fa - un paese con un’economia fragile, una debole crescita e un’alta disoccupazione.
Sembra che la Fed abbia davanti un paio di mesi difficili, in termini di gestione delle aspettative.
| Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: Babypips |
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