Il cambio euro-dollaro potrà sfiorare quota 1.15 o l’Euro è destinato a continuare già da ora la discesa contro il dollaro USA sull’aspettativa di un’estensione del QE?
Il cambio euro-dollaro (EUR/USD) ha raggiunto un massimo a quota 1,1493 durante la sessione di giovedì - a pochi pips al di sotto di 1,15 - per poi scendere bruscamente e terminare la sessione statunitense sotto quota 1.14.
Quota 1.15 è il top sul cambio euro-dollaro o il cross riuscirà a tornare a livelli simili?
Data il contesto attuale e i market drive sia sull’Euro che sul dollaro USA, ecco perché quota 1.15 potrebbe essere considerato il livello massimo sul cambio euro-dollaro.
Mentre l’Europa è afflitta dai propri problemi, l’euro ha performato bene grazie alla copertura short e la mancanza di interesse alla detenzione di dollari USA.
In Europa si continua a parlare della necessità di maggiore stimolo. Tutti nella l’Area Euro sono preoccupati per la bassa inflazione e la crescita debole, ma il membro della BCE Nowotny è uno dei pochi ad essersi fatto avanti dichiarando che, con il target sull’inflazione - palesemente non raggiungibile alle condizioni attuali - "è abbastanza ovvio che siano necessari ulteriori strumenti di sostegno."
Le sue parole hanno risuonato tra gli investitori, manca solo una settimana alla prossima riunione della BCE. Non c’è abbastanza supporto all’interno della commissione decisionale della banca centrale per aumentare lo stimolo all’economia ma - se verrà messo in campo un cambiamento - sarà l’estensione prolungata del programma del QE oltre settembre 2016.
L’indice dei prezzi al consumo in Eurozona, misura chiave per l’inflazione, e la bilancia commerciale dovrebbero confermare la necessità di un intervento contro la bassa inflazione.
Se la BCE deciderà di apportare delle variazioni al QE, il cambio euro-dollaro crollerà ed è solo uno dei motivi per cui quota 1.15 potrebbe essere il top sul cambio euro-dollaro.
Dopo essere sceso ad un minimo di 118.05, il dollaro ha rimbalzato con forza nei confronti dello yen giapponese concludendo la giornata praticamente a livelli invariati. Gli investitori si stavano preparando per un’altra serie di dati deboli negli Stati Uniti ma, quando le richieste di sussidi di disoccupazione e il report sul’IPC hanno battuto positivamente le aspettative, si è verificata un’ondata di sollievo nel mercato del Forex.
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