Forex, euro-sterlina in ribasso verso la BoE: quali prospettive?

Matteo Bienna

12 Luglio 2016 - 09:53

Il cambio euro-sterlina vive il quarto giorno consecutivo di ribasso e il pound inglese si rafforza: capiamo il perché e quali sono le prospettive in attesa dell’intervento della BoE.

Forex, euro-sterlina in ribasso verso la BoE: quali prospettive?

Il cambio euro-sterlina apre la sessione odierna scendendo sotto quota 0,85 e proseguendo il ribasso iniziato lo scorso giovedì.

Il pound inglese, dopo aver ricoperto il ruolo di valuta peggiore del 2016, è in una timida fase di ripresa, diventata più convinta grazie alle novità di ieri.

L’abbandono della corsa per la leadership del partito conservatore inglese da parte di Andrea Leadsom, pro-Brexit, si traduce in Theresa May come prossimo primo ministro del Regno Unito.

La notizia è stata accolta con grande favore dai mercati, alla ricerca di una figura di esperienza che possa restituire certezze e stabilità, portando ad un relativo rafforzamento della valuta britannica, in netto recupero su euro e dollaro.

Le novità della settimana perà non sono destinate a terminare qui. Nella giornata di giovedì è infatti atteso il meeting della Bank of England e molti analisti scommettono su un taglio dei tassi di interesse, già preannunciato da Carney, che possa avvenire fin da subito.

Mentre Morgan Stanley continua a suggerire il buy per il cambio euro-sterlina vediamo sotto quali prospettive potrà effettivamente riprendere il rialzo di EUR/GBP.

Forex, euro-sterlina in ribasso ma attenzione alla BoE: per Morgan Stanley è buy

Il cambio euro-sterlina affonda all’apertura dei mercati europei di oggi e sembra proseguire con rinnovata convinzione il percorso di ritracciamento dopo i massimi toccati a 0,862 lo scorso mercoledì.

Il taglio al ribasso di quota 0,85 prosegue arrivando fino a 0,845 dopo che gli investitori tornano a restituire vigore alla valuta britannica. Theresa May è il nome giusto per cercare la stabilità che ora serve nel Regno Unito, evitando così altri nomi che correvano il rischio di portare con sé nuove incertezze.

La notizia di ieri rafforza quindi il pound inglese, unica valuta in grado di sottomettere un euro in grande forma durante la giornata di oggi, ma l’andamento potrebbe presto riprendere al rialzo.

Giovedì è atteso il meeting della Bank of England, con relative decisioni sui tassi di interesse e su eventuali nuove iniziative di politica monetaria. Gli analisti si dividono tra chi crede che sia ancora troppo presto per interventire e chi è invece convinto che ci sarà fin da subito un taglio dei tassi di interesse.

Morgan Stanley sembra appartenere alla seconda di queste categorie, tenendo ben salda una posizione di buy per il cambio euro-sterlina, con la valuta inglese destinata a deprezzarsi e di molto in seguito ad un intervento di questo genere da parte della BoE.

Un taglio dei tassi di interesse dovrebbe infatti condurre EUR/GBP verso i massimi lasciati la scorsa settimana, pronto a testarli nuovamente, con il concreto rischio di registrarne dei nuovi:

Il taglio delle resistenze evidenziate in rosso, a 0,854 e 0,857, sarebbe foriero di una prosecuzione del rialzo oltre quota 0,86 e verso nuovi massimi di lungo periodo.

La discesa, in questa prospettiva destinata a terminare, potrebbe trovare tra i supporti a 0,844, 0,840 o al più 0,835 una buona occasione per fermarsi, in attesa della BoE.

Se la banca centrale inglese non dovesse invece attuare nessun tipo di intervento durante la giornata di giovedì, le attenzioni potrebbero spostarsi ai dati previsti per venerdì sull’inflazione dell’Eurozona.

Sono sempre gli analisti di Morgan Stanley a suggerire infatti che il rialzo è destinato a riprendere dopo il raggiungimento di uno dei prossimi supporti, taglio dei tassi o meno.

L’euro sembra essere in una buona settimana e il rapporto di forza tra le due valute, secondo la banca d’affari americana, vede l’euro prossimo alla ripresa di un uptrend.

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