Forex: euro sale fino a 1,2570 sul dollaro, grazie al maxi-rimbalzo dello ZEW tedesco

Nicola D’Antuono

17 Dicembre 2014 - 06:54

L’indice ZEW tedesco evidenzia un significativo miglioramento e l’euro vola fin sopra 1,2550 sul dollaro

Forex: euro sale fino a 1,2570 sul dollaro, grazie al maxi-rimbalzo dello ZEW tedesco

Momento positivo per l’euro, che sui mercati internazionali è una delle valute più acquistate negli ultimi giorni. Il tasso di cambio euro/dollaro è riuscito a riportarsi fino a quota 1,2570. La moneta unica ha beneficiato del buon dato di ieri dell’indice ZEW tedesco (stima preliminare), che a dicembre è balzato fino a 34,9 punti dagli 11,5 punti del mese precedente. Gli analisti finanziari si aspettavano un miglioramento, ma soltanto fino a 20 punti.

L’indice ZEW misura la fiducia degli investitori in Germania in relazione alle aspettative di crescita economica nei prossimi 6 mesi. Il risultato mensile viene ottenuto dall’istituto di ricerca economico teutonico ZEW, attraverso una serie di interviste condotte tra 400 esperti di finanza e analisti finanziari. E’ migliorato anche il sotto-indice relativo alla situazione economica corrente in Germania a 10 punti dai 3,3 del mese scorso (consensus a 5,7 punti).

Secondo il numero uno dell’istituto ZEW, Clemens Fuest, il significativo miglioramento della fiducia in Germania è riconducibile a due variabili economiche fondamentali: l’euro debole e il crollo dei prezzi del petrolio. Un cambio dell’euro intorno a 1,25 dovrebbe rafforzare l’export tedesco, mentre la discesa senza fine dei prezzi del greggio dovrebbe far diminuire il costo dei carburanti e favorire maggiormente i consumi interni.

Sul forex il tasso di cambio euro/dollaro si è spinto fino in area 1,2570, allontanandosi con decisione dai minimi di 1,2247 toccati l’8 dicembre scorso. In questa fase di mercato la moneta unica sta soffrendo solo contro le due valute rifugio (yen e franco svizzero), mentre sta registrando performance esaltanti contro le corone scandinave, le valute dei mercati emergenti (lira turca, rublo russo, rand sudafricano e così via) e le valute correlate all’andamento delle materie prime (dollaro canadese, valute oceaniche, etc.).

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