Guadagna terreno l’euro dopo la conferenza stampa di Mario Draghi, in cui il presidente dipinge un quadro positivo dell’economia dell’eurozona tra Quantitative Easing e inflazione. Gli effetti sul cambio forex euro dollaro.
L’euro recupera le perdite contro le altre principali valute forex mercoledì, dopo che il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi ha confermato di voler attuare pienamente il programma di quantitative easing da miliardi di euro.
Il cambio euro dollaro EUR/USD è salito ad un massimo di sessione di 1,0627, dai livelli bassi a quota 1,0572.
Di cosa ha parlato Draghi? Leggi i punti salienti della conferenza stampa.
Draghi ha minimizzato la speculazione secondo cui i recenti segnali di ripresa dell’economia dell’eurozona potrebbero portare la banca a limitare il programma di acquisto di bond.
"Il nostro obiettivo sarà la piena attuazione delle nostre misure di politica monetaria"
ha detto.
Ha riferito inoltre che ci sono "prove evidenti" che le misure di politica monetaria della BCE sono efficaci e hanno aggiunto che le condizioni di finanziamento per le imprese e le famiglie sono "migliorate notevolmente".
La BCE sta monitorando attentamente l’inflazione, come ricorda Draghi, che dice di aspettarsi che l’inflazione salga ancora verso il target nel 2016 e il 2017.
Draghi inoltre ha minimizzato le preoccupazioni secondo cui nel programma di acquisto di asset sarà difficile trovare un numero sufficiente di titoli della zona euro da acquistare.
La conferenza stampa è stata brevemente interrotta da una manifestante al grido di “Fine alla dittatura della BCE!"
Guarda tutte le FOTO dell’accaduto
La BCE ha mantenuto il tasso di interesse di riferimento a un record minimo dello 0,05% poco prima della conferenza stampa, in linea con le aspettative del mercato. Ha mantenuto il tasso di rifinanziamento marginale allo 0,30% e ha lasciato il tasso sui depositi invariato a meno 0,20%.
L’euro è riuscito ad allontanarsi dai livelli bassi di sessione contro lo yen, con il cambio EUR/JPY a 126,91.
Nel frattempo, il dollaro perde parte dei precendenti guadagni dopo che un rapporto ha mostrato che l’attività manifatturiera di New York è scesa inaspettatamente il mese scorso.
La Federal Reserve Bank di New York ha riferito che l’indice sull’attività manifatturiera dell’Empire State è sceso a -1,19, da 6,90 nel mese precedente. Gli economisti avevano previsto un aumento a 7,0.
Il rapporto, che arriva sulla scia dei deludenti dati sulle vendite al dettaglio di martedì, ha aggiunto forza alla speculazione secondo cui la Federal Reserve potrebbe ritardare l’aumento dei tassi di interesse, aspettando la fin del 2015, invece di stringere a metà anno.
L’indice del dollaro statunitense, che misura la forza del biglietto verde contro un paniere ponderato di sei principali valute, è sceso a 99.17, dai massimi a 99.58.
© RIPRODUZIONE RISERVATA