La corsa del dollaro contro l’euro non si ferma, con EURUSD che tocca i minimi di 1 mese; biglietto verde ancora sostenuto dalle parole del presidente della Fed.
L’euro è sceso ai minimi di un mese contro il dollaro lunedì, dopo che i dati degli Stati Uniti hanno mostrato che i prezzi al consumo sono aumentati per il terzo mese consecutivo ad aprile e con i timori per un default in Grecia che continuano a pesare sulla moneta unica.
Il cambio euro-dollaro EURUSD è sceso dello 0.35% a quota 1.0974, il livello più basso dal 29 aprile.
Il dollaro si è rafforzato venerdì dopo che i dati hanno mostrato che i prezzi al consumo versione core sono aumentati dello 0,3% nel mese di aprile, più alti dell’1,8% su base annualizzata, l’aumento più grande da ottobre 2014.
Il biglietto verde ha ricevuto ulteriore impulso dopo che il presidente della Fed Janet Yellen ha ribadito che la banca prevede ancora di iniziare ad alzare i tassi di interesse alla fine di quest’anno se l’economia continuerà a migliorare come previsto.
L’euro è rimasto sotto pressione di vendita con la prospettiva di un default greco che si fa sempre più concreta.
l ministro degli Interni greco Nikos Voutsis domenica ha avvertito che il paese non sarà in grado di effettuare il pagamento dovuto al il Fondo Monetario Internazionale di 305 milioni di euro il 5 giugno se non verrà raggiunto un accordo sulle riforme tra la Grecia e i creditori internazionali entro quella data.
L’euro inoltre è ai minimi di 3 settimane contro lo yen, con EUR/JPY giù dello 0,33% a 133,40.
Nel frattempo, il dollaro riesce a mantenersi intorno ai massimi di due mesi contro lo yen, con USD/JPY a 121,52.
I volumi di scambio rimangono ridotti con i mercati nel Regno Unito, Germania e Stati Uniti chiusi per festività.
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