Aggiornamento sulla situazione del forex trading a 20 giorni dall’annuncio shock della SNB: nuovi broker in insolvenza, chi cancella i debiti dei clienti e chi continua a richiederli senza successo.
Oltre a servire da lezione sui pericoli di un uso sbagliato della leva da parte dei forex trader, l’eliminazione del floor su EUR/CHF a 1.20 da parte della SNB e tutte le conseguenze che ha portato sono un campanello d’allarme per i forex broker e le organizzazioni regolatrici del settore.
Una gestione adeguata dei rischi è la chiave per la sopravvivenza.
L’offerta di Alpari UK di una leva a 1:500 suonava davvero molto allettante, ma è stata anche la causa principale delle perdite subite dai suoi clienti e il crollo del forex broker stesso.
A 20 giorni dalla decisione a sorpresa della Swiss Nation Bank di smettere di difendere il peg sul cambio EUR/CHF, ecco un aggiornamento su cosa è accaduto nel mondo del forex trading.
Il problema dei saldi negativi sui conti dei clienti di alcuni forex broker è stato un tema caldo tra tutti i forex trader nell’ultimo: alcuni forex broker - come FXCM - hanno deciso di cancellare i debiti dei clienti, mentre altri stanno ancora cercando di raccoglierne i pagamenti.
Alpari UK, che ha presentato istanza di fallimento dopo aver registrato delle perdite sbalorditive sui conti dei clienti in quel fatidico giorno, è ora sotto amministrazione di KPMG, che ha annunciato che saranno necessario i pagamenti sui saldi negativi.
Boston Prime e BT Prime seguono le orme di Alpari UK: i due forex broker stanno entrando in una procedura fallimentare. La maggior parte dei loro clienti si è rifiutato di rimborsare i saldi negativi sui propri conti causati dall’annuncio della SNB, spingendo quindi i broker a comunicare lo stato di insolvenza alla FCA (Financial Conduct Authority).
LQD Markets, un altro broker forex con sede nel Regno Unito, è recentemente entrato in stato di tutela di fallimento dopo aver subito perdite di oltre un milione di dollari a causa del movimento senza precedenti sul franco svizzero, quando la Banca nazionale svizzera ha deciso di abbandonare il floor sulla moneta contro l’euro.
Il forex broker aveva tentato di trovare un acquirente, offrendo una partecipazione del 50% in cambio di 500 mila dollari, ma non è riuscito.
Con questa recente ondata di insolvenze e fallimenti, i partecipanti all’iFX EXPO Asia 2015 si sono focalizzati sull’importanza della regolamentazione nel settore del forex trading, nell’applicazione delle giuste norme sulla leva finanziaria e sul margine.
Migliaia di professionisti del forex hanno condiviso i commenti sull’evento shock causato dalla SNB, ma i CEO si dividono: c’è chi favorisce la decisione di cancellare i saldi negativi sui conti e chi sostiene che i clienti debbano essere ritenuti responsabili per i loro debiti.
Sulle conseguenze dell’annuncio della SNB si continuerà a discutere nel mondo del forex trading, visto che l’evento a sorpresa è sicuramente uno dei fatti che più hanno toccato l’industria forex da quando è nata.
Per ora, molti cambiamenti significativi, come correzioni nei requisiti per accedere alla leva finanziaria e di margine, si propagano in tutto il mercato del forex, mentre la maggior parte dei forex trader sono sempre più consapevoli dell’importanza di una giusta strategie di risk management.
Oltre a questo, come pensi cambierà l’industria del forex trading?
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