Forex: dollaro/yen si conferma sopra 102, ma restano dubbi sull’Abenomics

Nicola D’Antuono

17 Aprile 2014 - 13:01

La fiducia dei consumatori giapponesi è ai minimi da quasi 3 anni. C’è il timore che l’Abenomics possa non funzionare come previsto. Yen mina vagante sul forex

Forex: dollaro/yen si conferma sopra 102, ma restano dubbi sull’Abenomics

Giornata leggermente negativa per il tasso di cambio dollaro/yen, che comunque riesce a confermarsi sopra quota 102 nonostante tra gli investitori continua ad esserci preoccupazione per la stabilità dell’economia giapponese dopo la cura shock attuata dal premier Shinzo Abe negli ultimi 15 mesi. Gli investitori nipponici hanno spostato da tempo i loro capitali all’estero in cerca di rendimenti più elevati rispetto a quelli offerti dall’obbligazionario domestico, che presenta ormai i tassi schiacciati a zero. Inoltre c’è poca fiducia sul Nikkei, un indice troppo volatile per poter pensare di investire in un’ottica di medio-lungo termine. E ancora va sottolineato il problema della svalutazione dello yen, che sta spingendo i giapponesi a diversificare i loro risparmi in asset esteri e in oro.

Tuttavia, se l’economia del paese del Sol Levante dovesse mostrare nuove difficoltà e scarsa capacità di reazione alle misure monetarie e fiscali del governo Abe, i cittadini giapponesi potrebbero ritirare i loro capitali dall’estero favorendo il rally della divisa nipponica. L’Abenomics si fonda, però, proprio sulla svalutazione dello yen, per cui una sua eventuale ripresa contro le monete principali avrebbe effetti potenzialmente molto negativi sull’export nipponico e sulla capacità del paese di combattere efficacemente la deflazione. Stamattina la borsa di Tokyo ha chiuso la seduta invariata, con l’indice Nikkei-225 che ha chiuso a 14.417 punti.

E’ stato pubblicato poi il dato sulla fiducia dei consumatori giapponesi a marzo, che ha evidenziato tutti i dubbi della popolazione nipponica sulle misure economiche varate negli ultimi mesi dal governo Abe. La fiducia è scesa a 37,5 punti dai 38,5 punti del mese precedente, sui livelli più bassi da agosto 2011. Secondo alcuni economisti il Giappone sta uscendo dalla deflazione, ma potrebbe iniziare una fase di stagflazione. Ad aprile i prezzi al consumo sono attesi in crescita del 3,5%,ma l’economia non cresce seguendo i ritmi previsti. In più l’aumento dell’Iva, all’8% dal 5%, ha scoraggiato ulteriormente i consumatori domestici.

Il governatore della Bank of Japan, Haruiko Kuroda, ha rassicurato tutti affermando che il paese crescerà con buoni ritmi nei prossimi mesi nonostante l’aumento dell’Iva. Sul forex lo yen resta la valuta più volatile tra quelle del G-10, complice la sua forte correlazione inversa rispetto al sentiment dei mercati. Il cambio dollaro/yen è salito ieri a 102,36, sui massimi a sette giorni, ma oggi è stabile in area 102 e in difficoltà sulle resistenze di breve periodo. In caso di discesa sotto il supporto di 101,80, i prezzi potrebbero effettuare subito il test del mega-supporto di area 101,30 – 101,20. La perdita di questi livelli del prezzo fondamentali rischierebbero di spingere il cambio fino a 100,50 prima e 100 poi.

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