Forex: cambio Euro Dollaro. Previsioni settimanali su EUR/USD (12/11)

Federica Agostini

12/11/2012

Forex: cambio Euro Dollaro. Previsioni settimanali su EUR/USD (12/11)

Quella appena passata è stata una settimana piuttosto dura per il cambio Euro/Dollaro che, dopo aver perso il range di prezzi ha continuato a viaggiare a ribasso. La rielezione del Presidente Obama e gli scarsi progressi sul fronte della Grecia hanno contribuito a spingere giù il cambio. Questa settimana (12-16 novembre), le previsioni sul cambio Euro/Dollaro si poggiano tanto sugli importanti market mover che saranno pubblicati al calendario economico, quanto sui dettagli tecnici che hanno segnato il percorso del cambio.

EUR/USD: i market mover

Ecco di seguito, un elenco di alcuni dei market mover che per questa settimana saranno in grado di far muovere il cambio Euro/Dollaro

Meeting dell’Eurogruppo

Nonostante il parlamento greco abbia approvato il pacchetto di austerity, sappiamo che forse la misura non sarà sufficiente a ricevere gli aiuti internazionali e, a questo scopo, si terrà oggi il meeting dell’Eurogruppo durante il quale i ministri delle finanze dei Diciassette cercheranno di trovare una soluzione per sbloccare gli incentivi economici nei confronti di Atene che vive il deterioramento delle condizioni finanziarie e che esaurirà definitivamente i fondi a partire dal 16 novembre.

Meeting Ecofin

Martedì, il corpo decisionale delle finanze dell’Eurozona, ECOFIN, si riunirà per il primo incontro dopo l’ulteriore taglio da parte del FMI alle stime sulla crescita mondiale e dopo il monito sui rischi che la crisi del debito nell’Eurozona possa continuare a peggiorare le precarie condizioni economiche dei paesi più problematici.

Sentiment Economico: indice ZEW

Martedì sarà rilasciato l’indice ZEW dalla Germania che durante il mese di ottobre, pur rimanendo in zona negativa, ha registrato un miglioramento da -18.2 a -11.5, mentre per questa lettura è atteso dagli analisti un nuovo miglioramento fino al -10.1.

BCE: bollettino mensile

Giovedì la Banca Centrale Europea rilascerà i dettagli statistici delle analisi economiche che hanno determinato le scelte dell’ultimo vertice del consiglio Direttivo durante il quale la banca ha lasciato invariati i tassi di interesse e ha sottolineato come il programma delle OMT sia pronto, nonostante nessuno vi abbia ancora fatto accesso.

Minute della FOMC

Mercoledì saranno rilasciate le minute della FOMC, al pari del bollettino BCE, le minute contengono il sunto dell’ultimo meeting della Federal Reserve che ha lasciato invariati i tassi di interesse e i dettagli della politica monetaria attiva.

Discorso di Ben Bernanke

Il prossimo giovedì Ben Bernanke, Governatore della Federal Reserve, terrà un discorso al Global Financial Dignity Summit (denominato HOPE) preso la città di Atlanta. Durante l’ultimo discorso dopo il meetinge della FOMC, il presidente Bernanke ha sottolineato come l’economia statunitense si stia progressivamente riprendendo, sottolineando il miglioramento nelle spese immobiliari che, tuttavia, non permettono di escludere il rischio di frenata sui mercati finanziari.

USA Bilancio Federale

Martedì saranno rilasciati i dati sul Bilancio Federale degli USA. La scorsa lettura ha rivelato un valore superiore alle aspettative, raggiungendo un valore stagionalizzato di 75 miliardi rispetto ai -190.5 rilevati per il mese precedente. Secondo gli analisti, per questa lettura avremo un deficit pari a 126.2 miliardi.

EUR/USD: analisi tecnica

Il cambio Euro/Dollaro ha iniziato la settimana su una nota negativa, scendendo al di sotto del range e andando a scendere al di sotto della linea del 1.28 e continuando a scendere gradualmente verso l’1.27. A questo punto, il cambio è scambiato sul supporto del downtrend.

Linee tecniche (dall’alto) possono essere:
1.3170 è stato doppio massimo durante il mese di settembre e prossima frontiera del range.
1.3140 massimo di ottobre e resistenza minore prima del 1.3170.
1.3180 cappello al cambi tanto durante il mese di settembre, quanto di ottobre
1.3030 è stato supporto per un po’ di tempo, ma non sarà mai forte come la linea del 1.30
1.30, cifra tonda e una delle più importanti zone del cambio EUR/USD. Oltre ad essere stata forte linea di supporto, ultimamente è stata il terreno di battaglia tra tori e orsi prima che il cambio prendesse a scendere.
1.2960 è stato supporto durante il mese di agosto ma ora è più debole.
1.2880 è stato supporto durante il mese di ottobre, ma ora è una resistenza ed è stato il punto di arresto del rally dovuto all’effetto Obama.
1.2750 è stato il supporto dopo le elezioni in Grecia, ed è una linea sempre più debole seguita però dal "supportone" al 1.2624.
1.25 questa linea è importante sia come soglia psicologica, sia perché è stata importante supporto durante l’estate del 2012.
1.2140 è un’altra importantissima linea che va a chiudere il range la cui ultima linea può essere quella del 1.2042.

Euro/Dollaro: pesano le incertezze

Pesano, sul cambio EUR/USD le incertezze relative alla Grecia e al fiscal cliff. Dei due, i mercati sembrano temere molto di più la situazione dell’economia ellenica che, a partire dal prossimo 16 novembre potrebbe terminare le scorte economiche e, dunque, più che mai avrà bisogno della cosiddetta "ristrutturazione del debito".
D’altra parte, però, anche gli Stati Uniti avranno il loro bel da fare col fiscal cliff, il giro di aumenti delle tasse che rischia di spingere la prima potenza economica al mondo verso la recessione profonda.

Durante questa settimana il cambio si avvierà al consolidamento? Oppure assisteremo a nuovi, repentini movimenti direzionali?!

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it