Ieri, i dati sulle vendite al dettaglio negli USA si sono rivelati migliori del previsto, il che suggerisce che l’economia americana sta iniziando a riprendere slancio.
Vendite al dettaglio positive
Le vendite al dettaglio sono cresciute dello 0,1%, di fronte al -0,3% che gli economisti avevano inizialmente previsto. Nel frattempo, la versione core del rapporto che esclude le vendite di automobili si è attestato come previsto al -0,1%. I risultati sono stati dei graditi miglioramenti rispetto ai declini del mese precedente.
Le positive vendite al dettaglio non potevano arrivare in un momento migliore. L’imposta sui salari, che viene utilizzata per finanziare Social Security e Medicare, è stata recentemente aumentata al 6,2% per le persone i cui salari sono al di sopra dei $113.700 all’anno. Era a questo livello due anni fa, quando poi fu ridotta al 4,2%, nel tentativo di rianimare la debole economia statunitense.
Molti economisti pensavano che questo avrebbe tagliato pesantemente la spesa dei consumatori, pensando che i consumatori avrebbero deciso di risparmiare di più. Tuttavia, non è sembrato che ciò abbia portato necessariamente le famiglie a ridurre la spesa.
Economia in ripresa?
Scavando un po’ più in profondità, possiamo effettivamente vedere che ci sono alcuni segnali positivi che mostrano che l’economia si sta riprendendo e che i consumatori possono effettivamente permettersi di aprire un po’ di più i loro portafogli.
Prima di tutto, i prezzi del petrolio sono in costante diminuzione da inizio aprile. Nel corso del mese, sono scesi di circa il 3,5%. Per mettere questo in prospettiva, questo ha segnato il maggior calo in un mese da più di un decennio, e in realtà si traduce in circa altri 13 miliardi di dollari di potenziale di spesa.
In secondo luogo, il mercato del lavoro ha fatto un grande ritorno lo scorso mese di aprile, quando i non-farm payrolls hanno sorpreso al rialzo. Inoltre, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione continuano a scendere e sono ora a circa 330.000, lontane dalla cifra di 400.000 a cui ci stavamo abituando. Per quanto riguarda i guadagni settimanali, a marzo sono saliti al livello più alto da ottobre 2010.
Se si mette tutto questo insieme, non è una sorpresa vedere che i consumatori sono sempre più ottimisti circa l’economia, come si può notare dall’ultima relazione del Consiglio di Fiducia dei consumatori, che è saltata fino ad un sorprendente 68,1, il livello più alto da novembre 2012.
Con la fiducia dei consumatori in aumento e la Fed ancora attaccata alle sue politiche monetarie ultra-accomodanti, l’economia degli Stati Uniti potrebbe essere solo ad un passo da una seria corsa rialzista.
| Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: Babypips |
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