Fitch: Italia presto fuori dalla crisi, è arrivata la svolta

Vittoria Patanè

28/04/2015

Fitch promuove l’Italia, "Paese a un punto di svolta, la recessione sta finendo". Ecco l’analisi dell’agenzia di rating.

Fitch: Italia presto fuori dalla crisi, è arrivata la svolta

Dobbiamo decidere quale parametro utilizzare. Se, come consigliato più volte dal governatore della BCE Mario Draghi, non dobbiamo "affidarci meccanicamente" ai giudizi delle agenzie di rating, quanto stiamo per scrivere deve essere considerata come una semplice previsione di un "ente privato" come tanti altri. Se invece, come avviene ancora oggi, nonostante tutto il giudizio di Standard and Poor’s, Moody’s e Fitch diviene una base importante per stabilire investimenti e determinare l’andamento dei mercati, allora stavolta la cosa potrebbe giocare a nostro favore.

Fitch promuove l’Italia. Secondo l’agenzia di rating infatti, il nostro Paese starebbe finalmente uscendo dalla crisi.

A dimostrarlo è il miglioramento delle condizioni del credito che, secondo quanto scritto in una nota rilasciata pochi minuti fa, segnala che «la prolungata recessione del Paese sta finendo».

In base ai dati analizzati, l’agenzia stima che il PIL italiano crescerà dello 0,6% nel 2015 e dell’1% nel 2016. Previsioni più basse rispetto a quelle del Governo (+0,7% per quest’anno e un +1,4% per l’anno prossimo), ma pur sempre positive.

Fitch sostiene inoltre che, a prescindere dai dati pubblicati dall’Istat che testimoniano un’ulteriore contrazione degli impieghi al settore privato pari quasi al 2% su anno a fine febbraio, «un punto di svolta è stato raggiunto».

L’Italia potrebbe finalmente cambiare verso, per citare le parole del nostro Premier.

Le stime dell’agenzia parlano anche di un aumento dei prestiti pari al 3-4%, mentre la fiducia dei consumatori dovrebbe ricominciare a salire provocando effetti positivi sulla domanda di credito per l’acquisto di beni durevoli.

Grazie ai bassi tassi d’interesse, saliranno anche le richieste di mutui immobiliari.

Nonostante i segnali positivi, Fitch avverte:

«I segnali di crescita dei prestiti in arrivo dalle banche italiane sono ancora fragili e in alcuni comparti chiave, come le costruzioni, gli investimenti restano bassi»

Insomma, giusto essere ottimisti, ma senza esagerare.

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