Fisco, quoziente familiare: qual è il risparmio? Fino a 14.500 euro l’anno

Valentina Pennacchio

10 Maggio 2014 - 14:57

Il quoziente familiare che Renzi vorrebbe inserire nella sua riforma fiscale, allineando l’Italia alla Francia, potrebbe essere una soluzione? Quale sarebbe il risparmio? Ecco i calcoli della Cgia di Mestre.

Fisco, quoziente familiare: qual è il risparmio? Fino a 14.500 euro l’anno

Quoziente familiare si, quoziente familiare no? L’ipotesi pensata da Renzi per attuare la riforma fiscale e dare sollievo ai contribuenti si chiama proprio così ed è già in vigore in Francia.

Sarebbe davvero una soluzione? Quali sarebbero le conseguenze? Senz’altro positive, almeno secondo la CGIA di Mestre che, pur riconoscendo un costo considerevole per le casse dello Stato (circa 20 miliardi di euro), afferma che i maggiori beneficiari sarebbero i nuclei familiari mono reddito, che rappresentano la metà dei nuclei familiari italiani, ovvero quelli più vulnerabili dal punto di vista fiscale (presenti soprattutto al Sud).

Come abbiamo spesso ripetuto, a gravare sui contribuenti italiani non c’è solo il carico fiscale più alto d’Europa, bensì anche l’inefficienza del nostro sistema pubblico, come spiega il segretario della CGIA, Giuseppe Bortolussi:

"Se per fare una visita specialistica presso l’Asl devo attendere almeno sei mesi, sono costretto a rivolgermi ad una struttura privata. Se la tratta casa lavoro non è adeguatamente servita dai mezzi pubblici, sono obbligato ad usare l’auto. Se gli asili nido pubblici sono insufficienti, il bambino lo devo portare in una struttura privata o devo pagare una baby-sitter. Insomma, paghiamo molto ma in termini di servizi riceviamo molto poco e tutto ciò non è più ammissibile”.

Insomma nessuna corrispondenza tra le 100 tasse pagate dai contribuenti italiani e i servizi che gli sono assicurati.

Quoziente familiare: qual è il risparmio?

Secondo i calcoli della CGIA di Mestre, che ha tenuto conto anche dal bonus degli 80 euro, le famiglie italiane con redditi medio-bassi subirebbero un vero e proprio choc fiscale, andando a risparmiare fino a 14.500 euro l’anno. Ecco le quattro fattispecie esaminate:

  • una famiglia mono reddito composta da 4 persone e con un imponibile IRPEF pari a 24.000 euro (ovvero uno stipendio netto mensile di 1.758 euro) potrebbe risparmiare più di 1.900 euro all’anno;
  • stessa famiglia, ma con un imponibile IRPEF pari a 35.000 euro (retribuzione netta mensile pari a 2.178 euro), potrebbe risparmiare fino a 6.277 euro all’anno;
  • con un imponibile IRPEF di 48.000 euro (stipendio netto mensile di 2.697 euro), la stessa famiglia potrebbe godere di un alleggerimento del carico fiscale di 10.686 euro all’anno;
  • infine, con un imponibile IRPEF di 60.000 euro (stipendio netto mensile di 3.162 euro), la famiglia pagherebbe fino a 14.551 euro in meno di tasse all’anno.

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