Traduciamo un interessante articolo di Lindsay Whipp per il Financial Times.
L’attività produttiva francese è caduta al suo minimo a Dicembre da sette mesi, alimentando ulteriormente le preoccupazioni sulla fragilità della seconda economia dell’Eurozona. I risultati negativi della Francia non hanno tuttavia impedito all’area Euro di continuare la lenta ripresa.
I dati flash sull’indice PMI complessivo di questo mese mostrano come il dato sia sceso a 47, dal 48 di Novembre, facendo osservare un’ulteriore contrazione, con l’indice ancora al di sotto il livello di 50, i livello che separa l’espansione dalla contrazione. Come ha affermato Andrew Harker, senior economist a Markit
I dati sull’indice PMI danno un’immagine preoccupante della salute dell’economia francese. Il ritorno alla contrazione nel mese di Novembre è stato seguito da una marcata riduzione a Dicembre, con il fallimento di nuove imprese figuranti come la causa principale della caduta.
La crescita nell’Eurozona
Per l’Eurozona, l’indice composito è cresciuto a 52.1 dai 51.7 di Novembre, invertendo i due mesi di lenta espansione. L’aumento di nuovi ordini è cresciuto da Giugno 201, mentre l’indice PMI manifatturiero è cresciuto a 54.8 da 53.1, il valore più alto negli ultimi tre anni.
La crescita dell’area euro è stata aiutata dalla continua espansione della Germania, nonostante nei mesi recenti i teutonici siano cresciuti più lentamente. In Germania l’indice PMI composito è stato pari a 55.2 comparato con il precedente 55.4.
Markit ha ricordato che il miglioramento al di fuori delle due più grandi economie dell’Eurozona ha consentito la ripresa. Il Pil dell’Eurozona è cresciuto per il quinto mese consecutivo ad un ritmo crescente da Aprile 2011. Markit ha definito questa crescita "sollievo", aggiungendo però che i dati PMI mostrano una crescita dello 0,2% per il terzo trimestre, suggerendo che la ripresa rimane debole e incerta.
La fragilità francese
Il grafico sulla Francia sottolinea tale fragilità, mostrando come i dati non rappresentano un buon inizio di settimana per Parigi, ormai sotto pressione a causa della debole ripresa economica. I dati sono usciti subito dopo le dichiarazioni di Pierre Moscovici, il ministro delle finanze, il quale ha risposto all’ondata di pessimismo abbattutasi sull’economia francese, che secondo alcuni critici sta fortemente rallentando la ripresa dell’Eurozona.
La Francia è riemersa dalla recessione nel secondo trimestre, mostrando però una caduta nel terzo trimestre. Comunque, BNP Paribas ha affermato che mentre i dati sono un segnale di debolezza per la futura attività economica, gli indici PMI sono i meno affidabili tra tutti gli indici. BNP si aspetta una crescita dello 0,2% nel quarto trimestre, che tuttavia sarà pari a zero nei tre mesi a venire.L’indice sull’attività dei servizi è caduto a 47.4 da 48, mentre il PMI manifatturiero è caduto a 47.1 dai 48.4
Libera traduzione da Lindsay Whipp per il Financial Times
© RIPRODUZIONE RISERVATA